Peperoni e peperoncini “avvelenati”: trovate tracce fino a 115 pesticidi

Nell'elenco annuale della "sporca dozzina" hanno trovato per la prima volta posto anche peperoni e peperoncini.

Come ogni anno arriva la “Dirty Dozen”, la “sporca dozzina” di verdura e frutta con i più alti livelli di sostanze chimiche. Dalle (immancabili) fragole alle mele, passando per nettarine e spinaci, quest’anno non solo ai cavoli si sono affiancati le cime di rapa, ma hanno trovato per la prima volta posto nel famigerato elenco anche peperoni e peperoncini.

Secondo il nuovo rapporto EWG, quasi il 70% dei prodotti non biologici venduti negli Stati Uniti contiene residui di pesticidi e oltre il 90% dei campioni di fragole, mele e foglie verdi è risultato positivo per i residui di due o più pesticidi.

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È il 17esimo anno consecutivo che l’Environmental Working Group analizza circa 50 diverse tipologie di frutta e verdura per valutare la presenza di pesticidi potenzialmente pericolosi che finiscono poi sulle nostre tavole.

Quello che non ci aspettavamo è che anche i golosissimi peperoni e peperoncini fossero particolarmente “avvelenati”.

Peperoni e peperoncini piccanti al sapor di pesticidi

Dalla “Sporca dozzina”, infatti, in cui peperoni e peperoncini sono al decimo posto, si evince che sì, i pesticidi non risparmiano nemmeno queste delizie.

Anche i peperoni e i peperoncini, testati rispettivamente per la prima volta dal 2012 e dal 2011, sono inclusi nella lista di quest’anno al numero 10. L’USDA, il Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti d’America, ha trovato ben 115 pesticidi sui peperoni. Di gran lunga il dato peggiore rispetto  a tutti gli alimenti testati.

I peperoni e i peperoncini contengono rispettivamente livelli preoccupanti di acefato e clorpirifos – insetticidi organofosfati che possono danneggiare il cervello in via di sviluppo dei bambini e ne è vietato l’uso su alcune colture negli Stati Uniti e da tutti gli usi nell’UE. Nel 2017 l’EPA, sotto l’amministrazione Trump, ha respinto una proposta di divieto del clorpirifos, consentendogli di rimanere sul mercato e successivamente negli alimenti.

La soluzione, comprare biologico o cominciare a coltivare da sé. Qui trovate 10 verdure da coltivare nell’orto del nostro balcone!

Fonte: EWG

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