Ecco tutti i consigli per conservare al meglio la pasta avanzata, in frigorifero o in freezer, per una cucina senza sprechi
Nell’ottica di una cucina senza sprechi, frigorifero e freezer rappresentano validi aiuti poiché ci permettono di conservare per più giorni cibi preparati in quantità eccessive e non consumati al momento. Ma attenzione a congelare tutto con leggerezza: ci sono infatti alimenti che non andrebbero conservati per lunghi periodi e che possono rimanere danneggiati dal processo di congelamento.
Fra gli alimenti che maggiormente vengono sprecati è da menzionarsi la pasta: spesso infatti, cuciniamo porzioni di primo troppo abbondanti e poi non sappiamo come consumarla. E allora è lecito chiedersi: è possibile conservare la pasta avanzata in frigo e in freezer? La risposta è affermativa in entrambi i casi, ma bisogna tenere conto di queste accortezze.
Se abbiamo della pasta già cotta e condita che abbiamo intenzione di consumare il giorno successivo, possiamo tranquillamente conservarla in frigorifero – l’importante è attendere che si sia intiepidita, e questo per due ragioni: da una parte, un piatto caldo inserito all’interno del frigorifero farebbe aumentare la temperatura interna dell’elettrodomestico, sottoponendo a sforzo il motore e andando a intaccare anche la conservazione degli altri alimenti; dall’altra parte, lo shock termico potrebbe favorire la nascita di muffe all’interno della pasta che la renderebbero immangiabile e pericolosa per noi. L’ideale sarebbe conservare la pasta in un contenitore di vetro, meglio se con tappo ermetico, appena si è raffreddata (circa due ore dopo la cottura).
Se invece vogliamo conservarla per tempi più lunghi, possiamo pensare di congelarla. Se non è ancora stata condita, possiamo aggiungere un filo d’olio per evitare che i pezzi di pasta si “incollino” fra di loro, ma possiamo congelare anche la pasta già condita. Anche in questo caso, lasciamo prima raffreddare completamente il prodotto cucinato, poi dividiamolo in porzioni che sistemeremo in barattoli o contenitori adatti al congelamento.
È molto importante indicare su un’etichetta da apporre al contenitore la data di preparazione e congelamento della pasta: ricordiamo che i prodotti preparati in casa e congelati in maniera non industriale possono essere conservati al massimo per due o tre mesi, prima di diventare dannosi per la nostra salute. Per avere ben presente il contenuto del nostro freezer, possiamo anche creare una lista di tutto ciò che abbiamo conservato in congelatore, con le date di quando inserito i diversi cibi: in questo modo non sprecheremo cibo e non rischieremo di “dimenticare” pietanze nel freezer.
Se abbiamo conservato già la pasta per alcune ore in frigorifero (o addirittura per una giornata), non è consigliabile passare al congelamento: meglio consumarla riscaldandola o utilizzarla in un’altra ricetta di recupero (QUI trovate qualche nostra ricetta su come riciclare la pasta avanzata).
Ma come scongelare la pasta che abbiamo conservato in freezer? Sconsigliamo di scongelare la pasta con il forno a microonde: le microonde faranno evaporare tutta l’acqua presente nella pietanza, rendendola secca e poco appetitosa e non garantendo un riscaldamento omogeneo. Meglio scaldare un po’ d’olio in una padella ed inserire il prodotto ancora congelato: dopo qualche minuto la nostra pasta sarà pronta per essere mangiata.
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