Panini “amari”: il cibo venduto nei fast food è pieno di ftalati e plastificanti, che possono causare asma e infertilità

Il cibo dei fast food conterrebbe sostanze plastificanti altamente dannose per la nostra salute, secondo questo studio condotto in Texas

Il cibo dei fast food conterrebbe sostanze plastificanti altamente dannose per la nostra salute, secondo questo studio condotto in Texas

Un nuovo studio evidenzia un ennesimo rischio per la salute derivante dal cibo venduto nei fast food: panini e patatine conterrebbero infatti degli interferenti ormonali noti come ftalati, legati all’insorgenza di molte patologie.

Lo studio ha analizzato 64 campioni di cibo proveniente da alcune catene di fast food in Texas (fra cui McDonald’s, Burger King, Pizza Hut, Domino’s, Chipotle e Taco Bell) – nel dettaglio, panini, pizza e tex-mex. I ricercatori hanno trovato grandi quantità di ftalati e altre sostanze plastificanti nei cibi delle catene di fast food, e questo significa che molti consumatori assumono inconsapevolmente sostanze altamente tossiche per la loro salute mentre consumano un burger o un trancio di pizza. Ecco perché sono necessarie normativa più severe che regolamentano l’uso di queste sostanze chimiche dannose e che le tengano fuori dal nostro piatto.

Gli ftalati sono composti chimici usati nell’industria delle materie plastiche per migliorare la flessibilità e la modellabilità dei materiali (il PVC è la principale materia plastica in cui vengono impiegati). Purtroppo però, sono anche dei potenti interferenti endocrini, il che significa che interferiscono con il normale funzionamento degli ormoni all’interno del nostro organismo, arrivando addirittura a bloccarlo. Queste sostanze sono connesse allo sviluppo di patologie quali asma, obesità e infertilità; inoltre, è stato dimostrato che i bambini esposti agli ftalati già nell’utero materno possono poi manifestare deficit cognitivi o altre patologie.

(Leggi anche: Subway, cosa c’è sotto ai suoi panini? La campagna shock contro il fast food sbarcato anche in Italia)

I ricercatori hanno cercato tracce di 11 sostanze chimiche in tutti i campioni di cibo ed è emerso, purtroppo, che tutti i campioni contenevano almeno una sostanza chimica dannosa: per esempio, la sostanza chimica DnBP, connessa al rischio di asma, è stata trovata nell’81% dei campioni analizzati; il DEHP invece, legato all’insorgenza di problemi di fertilità, è stato trovato nel 70% dei campioni; infine, nell’86% dei campioni di cibo è stato trovato il DEHT, una sostanza plastificante pensata per sostituire gli ftalati, i cui effetti sulla salute umana non sono stati ancora opportunamente studiati.

I maggiori livelli di ftalati sono stati trovati nella carne, mentre patatine fritte e pizza al formaggio hanno presentato i minori livelli di queste sostanze; i burritos al pollo e i cheesburger sono stati segnalati perché contengono altissimi livelli di DEHT. I ricercatori sospettano che queste sostanze entrino nel cibo grazie al contatto con il packaging in plastica o con i guanti indossati da chi lo produce – ecco perché hanno effettuato test anche sui guanti usati in tre catene di fast food, dimostrando come questi contenessero alti livelli di DEHT.

Le varie fasi dell’esperimento (@ Journal of Exposure Science & Enviromental Epidemiology)

Questo è il primo studio a quantificare le concentrazioni di ortoftalati e plastificanti sostitutivi negli alimenti e nei guanti delle catene di fast food statunitensi e il primo a rilevare il DEHT negli alimenti. Sebbene il risultato sia da approfondire, sicuramente è un motivo in più per evitare questi finti cibi, pericolosi per il corpo e anche per l’ambiente.

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Fonte: Journal of Exposure Science & Enviromental Epidemiology

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