Consigli, avvisi e raccomandazioni sembrano proprio non bastare in quella che in Danimarca è diventata una vera e propria lotta al grasso e all’obesità dei cittadini. Per questo, lo scorso sabato le autorità locali hanno deciso di introdurre una nuova tassa, la Fat Tax (letteralmente la tassa sul grasso) che stabilisce prezzi di mercato maggiori per quei cibi ad alto contenuto di grassi insaturi. E il costo dei prodotti – a quanto pare - salirà proporzionalmente alla quantità di sostanze grasse contenute al loro interno.
Consigli, avvisi e raccomandazioni sembrano proprio non bastare in quella che in Danimarca è diventata una vera e propria lotta al grasso e all’obesità dei cittadini. Per questo, lo scorso sabato le autorità locali hanno deciso di introdurre una nuova tassa, la Fat Tax (letteralmente la tassa sul grasso) che stabilisce prezzi di mercato maggiori per quei cibi ad alto contenuto di grassi insaturi. E il costo dei prodotti – a quanto pare – salirà proporzionalmente alla quantità di sostanze grasse contenute al loro interno.
E se è vero che l’obesità è divenuta una delle malattie più diffuse nei Paesi sviluppati e la Danimarca vuole intervenire in modo preventivo per evitare di sostenere in seguito spese sanitarie sostenute, la domanda nasce comunque spontanea: la fat tax è davvero un modo per scoraggiare i danesi sempre più soggetti all’aumento di peso o si tratta di una geniale trovata per rimpolpare le casse dello Stato in tempo di crisi?
Così se la Francia con lo stesso obiettivo tassa le bibite gassate, la Danimarca dichiara guerra al junk food con lo stesso strumento, quello da sempre apparentemente utilizzato anche per il fumo. Ma sortirà davvero gli effetti sperati?
Probabilmente, l’introduzione di questa tassa porterà ad una riduzione dell’acquisto di prodotti ad alto contenuto di grassi (visto il costo), ma se l’intento fosse davvero scoraggiare le cattive abitudini ed educare i danesi ad un’alimentazione più sana, non sarebbe opportuno (e anche coerente) abbassare il prezzo dei cibi light (quelli davvero dietetici) e di frutta e verdura?
Verdiana Amorosi