Il Nutella breakfast tour negli USA messo sotto accusa dal Time

Il Time attacca il Nutella breakfast tour in corso negli USA perché favorirebbe una colazione a base di cibi dolci e carboidrati

Nutella a colazione? Ma che razza di idea sarebbe?”: inizia così un articolo del Time – una delle riviste americane più famose – che attacca senza mezze misure la famosa crema spalmabile di casa Ferrero. Per pubblicizzare la sua Nutella infatti, l’azienda piemontese ha organizzato un breakfast tour nazionale: fino al 15 dicembre un camion pieno di barattoli e gadget attraverserà l’America, toccando in particolare 12 città, per distribuire campioni gratuiti di crema spalmabile alle nocciole.

Secondo il Time, Nutella USA pubblicizza la crema spalmabile come un prodotto naturale, che “non contiene coloranti artificiali o conservanti”, mentre invece – ribadisce il giornale – “si tratta di una strana combinazione di nocciole, zucchero, latte scremato, con una vaga idea di cacao”.

Ma non è tutto: il celebre giornale americano ricorda che lo scorso anno la Ferrero è stata multata per 3 milioni di euro dopo che una mamma californiana ha citato l’azienda in tribunale perché pubblicizzava la sua crema spalmabile come un “prodotto naturale, nutriente, bilanciato e ideale per una sana colazione”. “Ero scioccata nell’apprendere che la Nutella venisse percepita meglio di una barretta al cioccolato”.

Ma diamo uno sguardo ai numeri:
secondo quanto riportato sull’etichetta della Nutella, 2 cucchiai di crema spalmabile contengono 200 calorie, ben 11 grammi di grassi (di cui 3,5 saturi) e 21 di zuccheri. Da questi dati – ha evidenziato la rivista – “non si fatica a capire che la celebre crema alle nocciole è tutt’altro che salutare”.

Non a caso, la Ferrero – in seguito alle decisioni dei tribunali – ha dovuto modificare la sua etichetta, rivedere alcune dichiarazioni e diversi claim pubblicitari anche sul sito web ed è arrivata a ridimensionare le proprietà benefiche del suo prodotto, dicendo che la Nutella “se consumata con moderazione può contribuire ad incoraggiare i giovani a consumare una colazione sana ed equilibrata”.

Risultato? Sulle foto postate sul profilo facebook dell’azienda c’è un muffin coperto con un sottile strato di nutella e dei mirtilli. Ma il Time (e molti americani) non condividono neanche l’idea di una colazione a base di cibi dolci e carboidrati. Secondo il giornale infatti, il consumo di carboidrati e zuccheri non è affatto in linea con le raccomandazioni dei dietisti, come confermerebbe uno studio dell’Università di Tel Aviv, secondo il quale la colazione deve essere povera di carboidrati, grassi e ricca di proteine.

Sicuramente, la Ferrero – come molte altre aziende alimentari italiane e straniere – pubblicizza i propri prodotti in modo inappropriato, facendo passare per naturali alimenti che non lo sono. Ma perché prendere di mira in modo così duro proprio una crema spalmabile italiana? E perché tanta ostilità nei confronti di una colazione a base di carboidrati? Da che pulpito…

Senza assolvere la Ferrero, non è compito nostro, la critica americana sarà forse detatta un briciolo di invidia per la nostra dieta mediterranea

Verdiana Amorosi

La ricetta per preparare la Nutella Vegan

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