Questo snack salutare mangiato ogni giorno ti allunga la vita. Il nuovo studio che lo conferma

Uno spuntino per ridurre il morbo di Alzheimer e le malattie cardiovascolari del 25% lo afferma un nuovo studio

Uno spuntino per ridurre il morbo di Alzheimer e le malattie cardiovascolari del 25%, lo afferma un nuovo studio

Vivere più a lungo e cibo vanno di pari passo; infatti, un recente studio ha scoperto qual è lo spuntino in grado di aumentare le aspettative di vita, ridurre il rischio di Parkinson, Alzheimer e malattie cardiovascolari, abbassando anche i livelli di colesterolo. Quali sono, quindi, i cibi da mangiare che promuovono la longevità? (Leggi anche: Inquinamento e Alzheimer: migliorare la qualità dell’aria riduce il rischio, ora tre nuovi studi lo confermano)

Lo studio

Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Harvard T.H. Chan School of Public Health ha scoperto che coloro che facevano spuntini con le noci avevano un minor rischio di morte, e un aumento dell’aspettativa di vita rispetto a coloro che non lo facevano. La ricerca ha rilevato che anche poche manciate di noci a settimana possono aiutare a promuovere la longevità, specialmente tra coloro che seguono una dieta sbilanciata.

Questo studio, pubblicato su Nutrients, ha scoperto che cinque o più porzioni di noci alla settimana possono fornire il massimo beneficio per il rischio di mortalità e l’aspettativa di vita. Mangiare cinque o più porzioni a settimana è associato a un rischio di morte inferiore del 14%, rischio di morte per malattie cardiovascolari inferiore del 25% e un aumento dell’aspettativa di vita di circa 1,3 anni, rispetto a coloro che non consumano noci. (Leggi anche: Qualche bicchiere di vino rosso alla settimana può avere questo effetto benefico sul tuo cuore. Lo studio)

Anche il consumo di noci da due a quattro volte alla settimana potrebbe avere i suoi benefici: un rischio di morte inferiore del 13%, un rischio inferiore del 14% di morire per malattie cardiovascolari e un guadagno di circa un anno di vita, rispetto a chi non consuma questa frutta secca. I ricercatori hanno anche esaminato i dati di 67.014 donne con un’età media di 63,6 anni e 26.326 uomini dello studio di follow-up di età pari a 63,3 anni nel 1986.

I partecipanti erano relativamente sani quando si sono uniti agli studi (ad esempio, senza cancro, malattie cardiache e ictus) e sono stati seguiti per circa 20 anni (1998-2018). L’assunzione alimentare è stata valutata ogni quattro anni, in cui i partecipanti hanno riferito dati sulla loro alimentazione complessiva – inclusa la frequenza con cui consumavano noci, altra frutta a guscio e arachidi – così come lo stile di vita, l’esercizio fisico e il fumo. (Leggi anche: Mangiare un hot dog toglie 36 minuti di vita. Lo studio sull’impatto del cibo su salute e ambiente)

Sulla base di questi dati, i ricercatori sono stati in grado di identificare le associazioni tra il consumo di noci a vari livelli e diversi indicatori di salute legati alla longevità. La ricerca mostra che incorporare alcune porzioni di noci nella dieta, può aiutare a proteggere dalle malattie cardiache.

È stato anche scoperto che mangiare noci riduce il colesterolo LDL “cattivo” fino al 16%, abbassa la pressione sanguigna diastolica di 2-3 mm Hg e riduce lo stress ossidativo e l’infiammazione. Gli effetti dello stress ossidativo possono contribuire a diverse condizioni neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson.

Quindi, per concludere, ecco alcuni consigli per vivere meglio e più a lungo:

  • mangia almeno cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno
  • fai pasti a base di alimenti ricchi di fibre come patate, pane, riso o pasta
  • consuma alcune alternative al latte o ai latticini (come le bevande vegetali)
  • consuma più legumi
  • scegli oli insaturi e creme spalmabili 100% naturali e mangiali in piccole quantità
  • bevi molti liquidi (almeno sei-otto bicchieri di acqua al giorno).

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