Germana Carillo Mirtilli e stress: questi piccoli frutti di bosco possono aiutare anche a superare i brutti ricordi e le esperienze traumatiche
Lo stress post-traumatico si supera con i mirtilli senza più ricorrere agli antidepressivi. Non solo ottimi contro la pressione alta o le infezioni, questi preziosi frutti di bosco possono aiutare anche a superare i brutti ricordi e le esperienze traumatiche.
Lo dicono i ricercatori dell’Università della Louisiana che, al convegno dell’Experimental Biology tenutosi negli States, hanno evidenziato le proprietà benefiche per il morale tipiche dei mirtilli.
Il disturbo da stress post-traumatico, in inglese noto come PTSD (Post Traumatic Stress Disorder), colpisce circa l’8% della popolazione mondiale. Spesso i traumi sono persistenti e superabili solo con l’assunzione di antidepressivi e qualche seduta di psicoterapia.
Ora, dopo le prime sperimentazioni, gli esperti ritengono che si potrebbe avere un risultato simile in futuro in maniera naturale. Sembra, infatti, che i mirtilli possano sortire un effetto miracoloso, ossia il superamento totale del trauma. Il merito sarebbe dell’aumento dei livelli di serotonina nel sangue, nota come ormone del buonumore, che modificano il temperamento.
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“Benché preliminare, lo studio è interessante perché indica una via alternativa agli antidepressivi nella terapia del disturbo post traumatico. Oggi è di vitale importanza la ricerca di nuovi farmaci o supplementi per facilitare, velocizzare e soprattutto mantenere nel tempo i vantaggi terapeutici ottenuti con la psicoterapia“, concludono i ricercatori.
I mirtilli, dunque, potenti antiossidanti naturali, ricchi di vitamine e particolarmente benefici per la salute del cuore, servono anche a superare i traumi psicologici riducendo il ricorso ai farmaci antidepressivi. Ancora una volta, un approccio basato anche su un’alimentazione sana si profila la soluzione ideale anche per la nostra psiche.
Germana Carillo
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