Una manciata di mirtilli al giorno toglie la demenza di torno (se hai meno di 65 anni)

Secondo una recente ricerca mangiare un po’ di mirtilli ogni giorno può allontanare il rischio di sviluppare l’Alzheimer e i sintomi tipici della demenza, soprattutto nelle persone di mezza età.

Un team di studiosi dell’Università di Cincinnati ha analizzato gli effetti dell’integrazione di mirtilli nella popolazione di mezza età.

I ricercatori hanno scoperto che l’aggiunta di mirtilli alla loro dieta, può ridurre le possibilità di sviluppare la demenza e il morbo di Alzheimer in tarda età.

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Lo studio

Per diversi anni, il team ha studiato i benefici dei mirtilli sulle persone a più alto rischio di malattie, come Alzheimer e demenza.

I mirtilli hanno un livello particolarmente alto di micronutrienti e antiossidanti, chiamati antociani. Quest’ultimi non solo conferiscono al frutto il suo caratteristico colore, ma aiutano anche a difendere le piante dall’eccessiva esposizione alle radiazioni, dagli agenti infettivi e da altre minacce.

Queste stesse proprietà sono benefiche anche per gli esseri umani, poiché aiutano a ridurre l’infiammazione, migliorare la funzione metabolica e aumentare la produzione di energia all’interno delle cellule.

I ricercatori hanno arruolato 33 pazienti di età compresa tra 50 e 65 anni in sovrappeso, e prediabetici, con un lieve declino della memoria a causa dell’invecchiamento.

Per un periodo di 12 settimane, ai pazienti è stato chiesto di astenersi dal consumo di frutti di bosco di qualsiasi tipo, ad eccezione di una bustina giornaliera di integratore in polvere da miscelare con acqua e consumare a colazione o a cena.

La metà dei partecipanti ha ricevuto polveri che contenevano l’equivalente di mezza tazza di mirtilli interi, mentre l’altra metà ha ricevuto un placebo.

I dati hanno mostrato che quelli del gruppo trattato con i mirtilli hanno avuto miglioramenti a livello cognitivo, e avevano anche livelli di insulina a digiuno più bassi, il che significa una migliore funzione metabolica.

Inoltre, il gruppo che ha mangiato mirtilli ha mostrato un ulteriore lieve grado di disaccoppiamento mitocondriale, un processo cellulare che è stato associato a una maggiore longevità e a un ridotto stress ossidativo.

Questa ricerca, nonostante sia limitata a un campione ristretto di persone, mostra come il consumo di mirtilli può avere importanti benefici per la nostra salute.

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Fonte: MDPI

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