I Nas, in collaborazione con la Asl di Brescia, hanno sequestrato 700mila merendine avariate e scadute, stoccate in un magazzino del bresciano
700mila merendine avariate sono state sequestrate nel bresciano dai carabinieri dei Nas grazie alla collaborazione del personale della ASL. I militari hanno individuato un magazzino alimentare abusivo ricavato all’interno di capannone industriale. Qui un’azienda locale del settore dolciario – di cui no è stato rilasciato il nome dai carabinieri – teneva nascoste circa 700 mila merendine e croissant, conservati senza alcun controllo ed in pessimo stato di conservazione.
I carabinierihanno sequestrato un totale di oltre 20 tonnellate di alimenti, alcuni di essi già scaduti. Oltre allo stato di conservazione è stato scoperto che il capannone non era adatto allo scopo per cui era stato adibito.
Secondo le prime ricostruzioni, le merendine si trovavano nel magazzino da diversi mesi. I prodotti alimentari sono stati trovati in mezzo ad imballaggi, a materiali non più utilizzati e ad attrezzature meccaniche. Alcuni alimenti erano già stati inviati all’estero e rimandati indietro perché non conformi alla normativa del paese a cui erano destinati.
Per questo, con l’accusa di detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, il proprietario dell’azienda bresciana è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
“Con sei bambini su dieci che regolarmente consumano merendine commerciali è particolarmente importante l’azione dei carabinieri dei Nas di Brescia che ha portato al sequestro di ingenti quantitativi di merendine scadute, irregolarmente conservate e quindi potenzialmente dannose per la salute” è stato il commento di Coldiretti.
L’associazione ha sottolineato inoltre che d’estate la classica merendina potrebbe essere sostituita da come spremute, frutta e verdura di stagione “che sono in grado di assicurare senso di sazietà e garantire un adeguato apporto idrico“. Gli alimenti ipercalorici, come ha evidenziato l’ultima indagine “Okkio alla Salute” del Ministero della Salute, sono alla base dell’obesità infantile. Secondo lo studio, ricordato da Coldiretti, più di un bambino su tre di età compresa tra i 6 e gli 11 anni pes più del dovuto. In particolare il 12,3 per cento dei bambini è obeso, mentre il 23,6 per cento è in sovrappeso soprattutto per le cattive abitudini alimentari.
Francesca Mancuso