Mela chiodata: un rimedio naturale per la carenza di ferro. Vantaggi e controindicazioni

Mela chiodata, ecco un rimedio naturale per la carenza di ferro utilizzato fin dal Medioevo. Per chi soffre di anemia da carenza di ferro potrebbe essere utile riscoprire questo rimedio antico ma considerato tuttora efficace dalla medicina naturale. E’ infatti noto che sin dal Medioevo chi necessitava di ferro si cibava di mele in cui erano stati inseriti dei chiodi.

Mela chiodata, ecco un rimedio naturale per la carenza di ferro utilizzato fin dal Medioevo. Per chi soffre di anemia da carenza di ferro potrebbe essere utile riscoprire questo rimedio antico ma considerato tuttora efficace dalla medicina naturale.

È infatti noto che sin dal Medioevo chi necessitava di ferro si cibava di mele in cui erano stati inseriti dei chiodi.

Come funziona il metodo della mela chiodata

La mela contiene degli acidi, in particolare acido malico e acido citrico (lo stesso tipo di acido naturale che troviamo nel limone). Questi acidi presenti nella mela sciolgono il ferro presente nei chiodi e dunque la mela stessa si arricchisce di questa sostanza. Avremo quindi a disposizione una mela chiodata più ricca di ferro rispetto ad una comune mela non chiodata.

Come preparare la mela chiodata

Dovrete procurarvi da 6 a 8 grossi chiodi di ferro non zincati. Si tratta cioè dei chiodi che possono arrugginire (cercate nelle ferramenta i chiodi del modello “Parigina”). Dunque dovrete sterilizzare i chiodi per alcuni minuti in acqua bollente e poi inserirli in una mela biodinamica (o biologica).

Potrete mangiare la mela dopo 24 ore, dopo aver estratto i chiodi. A questo punto non vi resta che inserire i chiodi in un’altra mela, per il giorno successivo. Noterete che la mela si presenterà nera nel punto in cui avrete inserito i chiodi.

Secondo le indicazioni di “Medicina Antroposofica. Riconoscere e affrontare le malattie più comuni”, libro di Sergio Maria Francardo, si tratta di un fenomeno perfettamente normale.

Quante mele chiodate mangiare

Il quantitativo di mele chiodate da assumere può variare a seconda dell’entità della carenza di ferro. Bisognerebbe ripetere le analisi del sangue per capire se il metodo della mela chiodata sta apportando giovamento. A seconda dei casi, potrebbe essere sufficiente assumere 1 mela chiodata al mese. Da non sottovalutare, infatti, è il rischio di andare incontro ad un eccesso di ferro.

Vantaggi

La “mela chiodata” è considerata uno dei metodi più semplici per assorbire ferro organico senza fatica. Una volta estratti i chiodi la mela sarà pronta da mangiare, si sarà arricchita di ferro ma il suo sapore risulterà quasi inalterato.

Questo rimedio naturale è indicato per le donne in gravidanza. Infatti la mela chiodata viene considerata utile soprattutto come sostegno per le donne che aspettano un bambino e che tendono ad anemizzarsi in modo eccessivo. La mela chiodata non crea stitichezza, a differenza di ciò che potrebbe accadere con alcuni integratori di ferro.

Una mela al giorno leva il medico di torno e consumare quotidianamente questo frutto fresco contribuisce ad incrementare l’apporto di vitamine e sali minerali benefici per l’organismo. La mela chiodata può essere un’alternativa naturale utile per chi soffre di carenza di ferro ed ha la possibilità di recuperare valori nella norma attraverso l’alimentazione senza dover assumere integratori.

Per chi non tollera e non assimila i comuni integratori di ferro, la mela chiodata potrebbe essere d’aiuto, insieme ad un cambiamento dell’alimentazione, in cui inserire più cibi ricchi di ferro. Ricordate comunque di rivolgervi al vostro medico in caso di carenza di ferro grave e se i comuni integratori non vi stessero aiutando a risolvere il problema.

Controindicazioni

I comuni chiodi attuali non sono di ferro puro ma contengono anche altri metalli quali cadmio, cromo, zinco e anche questi si rendono solubili e disponibili per via degli acidi presenti nelle mele. È necessario dunque prestare molta attenzione alla scelta di veri chiodi di ferro. Informatevi in ferramenta.

Attenzione: mettendo un chiodo nell’acqua non si arricchisce il liquido di ferro disponibile, perché si forma ossido di ferro insolubile.

In alcuni casi il gusto della mela chiodata potrebbe risultare poco gradevole. Non è obbligatorio consumare la mela chiodata “da sola”. Per renderla più gradevole potrete utilizzare la mela chiodata per preparare un frullato con altra frutta.

Tenete sotto controllo i vostri livelli di ferro con gli esami del sangue. Il metodo della mela chiodata è considerato così efficace da potervi portare ad un eccesso di ferro se il consumo di queste mele speciali dovesse risultare molto abbondante.

Succo di mela chiodata

Un’alternativa alla mela chiodata vera e propria è il succo di mela chiodata. I sali minerali ottenuti con il metodo della mela chiodata sono considerati altamente assimilabili dal nostro organismo. Da qui l’idea di proporre il succo di mela chiodata come integratore di ferro.

Il succo di mela chiodata contiene ferro minerale e può essere arricchito con vitamine, acido folico e altri minerali, come il rame. Si tratta di un integratore naturale di ferro e vitamine alternativo agli integratori di ferro classici.

La dose di assunzione è di 7 ml al giorno. Viene consigliato in caso di carenza di ferro o quando è necessario assumere più ferro, ad esempio durante la gravidanza. Il succo di mela chiodata è considerato un integratore naturale adatto a tutti e non crea costipazione.

Marta Albè

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