Hai mai sentito parlare della Mano di Buddha? Scopriamo insieme cos’è e tutti i benefici di questo particolare frutto.
Indice
Particolarmente apprezzato per la sua fragranza unica, che unisce toni di agrumi e lavanda, la Mano di Buddha ha la forma intrigante di una mano umana adulta, ciò che rende questo frutto inconfondibilmente distintivo.
Una varietà di cedri cattura un fascino particolare per la loro somiglianza con una mano, grazie ai loro segmenti allungati che imitano le dita.
Questi cedri si sono guadagnati il nome di “mano di Buddha”. Originari dell’Asia, principalmente Cina e India, prosperano in vari climi caldi a livello globale.
Cos’è la mano di Buddha?
La Mano di Buddha è un frutto che non solo stimola la vista e l’olfatto, ma arricchisce anche la nostra tavola con il suo sapore unico e le sue molteplici proprietà benefiche.
Differenti dalle altre varietà di agrumi, la maggior parte dei cedri a dita sono privi di polpa o succo. La loro buccia è la protagonista, ricercata anche nella creazione di dolci, liquori e intrugli al gusto di limone.
I suoi oli essenziali sono apprezzati in profumeria e per rinfrescare l’aria. L’aroma del frutto è una deliziosa fusione di limone e lavanda. Inoltre, i cedri sono ricchi di composti bioattivi utilizzati nelle formulazioni medicinali.
Benefici per la salute del cedro dalle dita
La Mano di Buddha è molto più di un semplice frutto dall’aspetto insolito. Ricco di vitamina C, questo agrume contribuisce al rafforzamento del sistema immunitario, combattendo attivamente i radicali liberi grazie alle sue proprietà antiossidanti. Contiene anche fibre, che aiutano a regolare il sistema digestivo, e offre una buona quantità di calcio, essenziale per la salute di ossa e denti.
Ricco di composti fenolici, questo frutto così come il cedro offre protezione contro condizioni come obesità, diabete, ipertensione, cancro e aterosclerosi. È anche ricco di terpenoidi, saponine, fitosteroli ed esperidina, che hanno proprietà espettoranti, diuretiche, antinfiammatorie, antibatteriche e supporto per la circolazione sanguigna.
La sua abbondanza di vitamine A, C, E e B rende il cedro un ingrediente prezioso nei cosmetici per migliorare la salute di pelle, capelli e unghie.
Che gusto ha e di cosa sa la mano di Buddha?
Il frutto si distingue non solo per la sua forma, ma anche per il suo inconfondibile aroma. L’odore della Mano di Buddha è intenso e rilassante, spesso descritto come un mix di lavanda, vaniglia e agrumi. Al gusto, la buccia è leggermente amara ma con una forte nota agrumata, che la rende ideale per contrastare sapori dolci o molto ricchi.
L’odore della Mano di Buddha è un connubio perfetto tra la freschezza degli agrumi e le note floreali e quasi dolciastiche della lavanda. Questa combinazione crea un’esperienza olfattiva unica e memorabile, che può trasformare un piatto semplice in qualcosa di eccezionalmente invitante. Gli chef e gli appassionati di cucina sperimentale utilizzano spesso la buccia del frutto per infondere queste note aromatiche in bevande, dessert e piatti salati.
Sul palato, la Mano di Buddha presenta un sapore che, pur essendo marcatamente agrumato, è impreziosito da questa sfumatura floreale che richiama la lavanda. Nonostante la sua buccia possa presentare un leggero amaro, tipico di molti agrumi, l’aroma floreale mitiga questa caratteristica, rendendo il sapore complessivamente piacevole e molto sofisticato.
Come si mangia la Mano di Buddha
Ma come si mangia la Mano di Buddha? A differenza di altri agrumi, è principalmente apprezzata per la sua buccia e il profumo che rilascia, piuttosto che per la polpa. È spesso usata per aromatizzare bevande, come cocktail o tè, e per insaporire dolci e marmellate. La buccia può essere candita o utilizzata fresca, grattugiata sopra piatti di pesce, insalate o risotti, per aggiungere un tocco esotico e un profumo inebriante.
Prima di utilizzare la buccia della Mano di Buddha, è importante lavarla accuratamente per rimuovere eventuali residui di pesticidi o impurità, soprattutto se si utilizza la buccia in ricette crude. L’intenso aroma del frutto può dominare altri sapori, quindi è consigliabile usarlo con parsimonia fino a trovare il giusto equilibrio nel piatto che si sta preparando. In particolare la buccia può essere:
- Candita: questo processo prevede l’immergere la buccia in uno sciroppo di zucchero fino a che non diventa dolce e traslucida. La buccia candita può essere utilizzata come decorazione o ingrediente in dolci, come panettoni, biscotti o torte.
- Grattugiata e utilizzata per aromatizzare piatti, dolci e bevande. Aggiunge un profumo intenso e una nota agrumata e floreale a risotti, insalate, o anche gelati e yogurt.
- Aromatizzante per bevande: la buccia e i segmenti aromatici del frutto possono essere utilizzati per infondere sapore in cocktail, tè o altre bevande calde. Il suo aroma distintivo di lavanda e agrumi può aggiungere un tocco esclusivo a semplici bevande.
Dove trovare la Mano di Buddha in Italia?
Nonostante, come detto, non sia originario del territorio italiano, la Mano di Buddha è disponibile in diverse zone d’Italia, grazie alla crescente popolarità degli agrumi esotici. Può essere trovato principalmente in negozi specializzati in prodotti biologici o esotici, nei mercati rionali delle grandi città o, con maggiore facilità, attraverso e-commerce specializzati in frutta rara e prodotti gourmet. Alcuni agricoltori italiani hanno iniziato a coltivarlo in piccole quantità, soprattutto nel Sud Italia, dove il clima mediterraneo favorisce la crescita di agrumi.
Se sei un appassionato di cucina innovativa o semplicemente alla ricerca di nuovi sapori da esplorare, la Mano di Buddha rappresenta un’aggiunta intrigante e salutare alla tua dieta.
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