Perché i fagiolini devono essere mangiati solo ben cotti

In Germania cresce il consumo di verdura, ma spesso i consumatori non sono attenti ai giusti metodi di cottura dei vari alimenti

In Germania cresce il consumo di verdura nell’ottica di un’alimentazione più sana. Ma spesso i consumatori non sono attenti ai giusti metodi di cottura dei vari alimenti e rischiano gravi conseguenze per la salute. 

I fagiolini fanno parte della famiglia delle leguminose e possono facilmente trovarsi negli scaffali dei supermercati durante i mesi estivi. Sono una fonte di proteine e di vitamine e regalano molti benefici per la nostra salute. Ma attenzione a consumarli sempre dopo averli ben cotti, se non si vuole correre il rischio di ‘intossicazione’. 

Solo nello scorso anno, infatti, i centri antiveleni in Germania hanno ricevuto un numero inaspettatamente alto di richieste di aiuto in relazione all’assunzione di fagiolini. Il cambiamento nelle abitudini alimentari nelle case, dovuto all’ondata pandemica, potrebbe aver avuto questo effetto collaterale. Vari studi, infatti, evidenziano che le persone in Germania hanno iniziato a consumare più verdura e a cucinare più spesso a casa rispetto a quanto facessero prima della pandemia, ma non sempre adottando i giusti metodi di cottura.

Diversamente da altri tipi di verdure, i fagiolini non possono essere consumati crudi – spiega il professor Andreas Hensel, presidente dell’Istituto federale per la valutazione deli Rischi (Bundesinstitut für Risikobewertung, BfR). – I fagiolini crudi contengono lectina, una proteina che può essere dannosa per la salute umana anche in piccole dosi, e che può essere distrutta solo ad alte temperature.

Nei ricettari moderni, si preferiscono invece metodi di cottura più delicati, come la cottura al vapore o lo stufato, che mantengono le verdure croccanti e che fanno perdere loro poche vitamine. I fagiolini, tuttavia necessitano di una cottura lunga e ad alte temperature: se la lectina non viene abbattuta con la cottura, può provocare dolori addominali e nausea; in casi può gravi, diarrea con sangue, febbre e pressione sanguigna bassa. Questi sintomi si manifestano due o tre ore dopo l’assunzione dei fagiolini crudi o poco cotti.

Bisogna prestare particolare attenzione ai bambini, che possono incautamente ingerire qualche fagiolino crudo e che sono particolarmente esposti a questi rischi visto il peso corporeo molto basso. In caso di ingestione accidentale il BfR raccomanda di portare il bambino presso un centro antiveleni.

Non demonizziamo tuttavia questo alimento che, se cotto in maniera corretta, è altamente digeribile e contiene molti nutrienti utili per il nostro benessere. Ecco qualche ricetta per consumare i fagiolini in modo gustoso e salutare.

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Fonte: BfR

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