Salute del cuore e Omega 3. Nel latte biologico ce n'è una grande quantità più che nel latte tradizionale.
Dopo averci detto che il latte biologico era povero di nutrienti in particolare iodio e zinco, ora una nuova ricerca mostra invece come questo tipo di latte sia qualitativamente migliore perché più ricco in acidi grassi essenziali e dunque possa contribuire alla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari.
A questa conclusione è giunto un gruppo di ricercatori del Washington State University’s Center for Sustaining Agriculture and Natural Resources (CSANR) che hanno pubblicato i dati del loro studio su PlosOne.
Gli scienziati hanno confrontato il contenuto di grassi di 384 campioni di latte intero (bio e non) scoprendo che i livelli di acidi grassi polinsaturi, considerati benefici per il cuore, erano di gran lunga superiori nel latte biologico. In particolare si tratta degli Omega 3 (+65% nel latte bio), e degli Omega 6 (-25% nel latte bio). Tendo conto che la nostra dieta è molto squilibrata a favore degli Omega 6 e carente invece di Omega 3, questo tipo di latte, secondo gli studiosi, riporterebbe in proporzioni più accettabili questo rapporto.
Cio’ che rende il latte biologico più ricco di Omega 3 è lo stile di vita e la dieta che viene fatta seguire alle mucche che, tenute al pascolo, mangiano erba e foraggio al contrario degli animali che producono latte negli allevamenti tradizionali che invece trascorrono la maggior parte del tempo al chiuso e vengono nutriti con mangimi industriali a base di mais e cereali.
Non si può non sottolineare il fatto che la ricerca è stata richiesta e in parte finanziata dall’americana Organic Valley, una delle più grandi associazioni di produttori bio degli Usa. Ma è anche bene ricordare che chi non beve latte (o mangia pesce) può tranquillamente continuare a non farlo dato che gli Omega 3 sono presenti anche in diversi cibi di origine vegetale.
Francesca Biagioli
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