Quanto kefir si può bere? Se esageri, potresti avere diversi effetti collaterali

Il kefir è una bevanda fermentata dalle numerose proprietà benefiche, ma se consumata in modo eccessivo può avere effetti collaterali.

Il kefir è una bevanda fermentata dalle numerose proprietà benefiche, ma se consumata in modo eccessivo può avere effetti collaterali.

Cremoso e rinfrescante, il kefir è un superfood delizioso e nutriente, ricco di benefici per la salute grazie al suo valore nutrizionale e all’alto contenuto di probiotici.

Tuttavia, berne troppo può causare diversi effetti collaterali; infatti, alcune persone devono limitarne l’assunzione o addirittura eliminare del tutto il kefir dalla loro dieta.

Cos’è il kefir?

Il kefir è una bevanda fermentata dai potenti benefici per la salute. Si produce aggiungendo grani di kefir, che sono un mix di batteri buoni e lievito, al latte di mucca o di capra. Il processo si traduce in una bevanda leggermente acidula e con una consistenza cremosa molto simile allo yogurt.

Tuttavia, puoi anche aggiungere grani di kefir all’acqua zuccherata per fare il kefir d’acqua, che è una bevanda aspra e piccante simile al kombucha.

E’ stato dimostrato che sia il kefir di latte sia il kefir d’acqua sono ricchi di probiotici, un tipo di batterio presente nell’intestino che può supportare una digestione sana, la funzione immunitaria, la salute del cuore e molto altro. Inoltre, il kefir di latte contiene diversi nutrienti chiave, tra cui proteine, calcio, fosforo e vitamina B12. (Leggi anche: Kefir, cosa succede al corpo consumandone una tazza ogni giorno)

Può contenere alcol

I cibi e le bevande fermentati, come il kefir, contengono piccole quantità di alcol. Secondo una ricerca la gradazione alcolica può variare a seconda della marca specifica e del tipo di kefir, la maggior parte delle varietà contiene lo 0,5-2% di alcol.

Come dimostrato, la birra classica contiene circa il 5% di alcol, mentre le birre leggere contengono generalmente circa il 4,2% di alcol. Sebbene la quantità di alcol nel kefir sia molto bassa e, probabilmente, non sia un problema per la maggior parte delle persone, potrebbe essere qualcosa da tenere a mente soprattutto in caso di intolleranza.

Potrebbe causare problemi digestivi

Aumentare molto rapidamente l’assunzione di cibi ricchi di probiotici può causare problemi digestivi. Alcuni dei problemi più comuni segnalati con il consumo di probiotici includono gas intestinale, costipazione e nausea.

In alcuni casi, come dimostrato, i probiotici potrebbero anche causare altri problemi gastrointestinali, come diarrea, crampi allo stomaco, vomito, alterazioni del gusto e diminuzione dell’appetito. 

Tuttavia, tieni presente che questi sintomi sono più comuni con l’uso di integratori probiotici, che contengono una quantità più concentrata di batteri buoni rispetto alle bevande fermentate come il kefir. Inoltre, questi sintomi in genere tendono a diminuire nel tempo con il consumo continuato di kefir e altri alimenti ricchi di probiotici. (Leggi anche: Kefir d’acqua: 50 Domande e Risposte ai Dubbi più Frequenti)

Contiene carboidrati

Sebbene l’esatto contenuto nutrizionale del kefir può variare in base alla marca, in genere contiene una quota di carboidrati. Ad esempio, come descritto da U.S.D.A. 1 tazza (243 ml) di kefir di latte a basso contenuto di grassi fornisce circa 12 grammi di carboidrati. Allo stesso modo, 1 tazza (240 ml) di kefir d’acqua contiene circa 13 grammi.

Anche se questo potrebbe non essere un problema per la maggior parte delle persone, coloro che seguono un’alimentazione a basso contenuto di carboidrati o una dieta chetogenica potrebbero dover limitare l’assunzione di alimenti che contengono carboidrati, incluso il kefir.

Inoltre, le persone con diabete potrebbero dover monitorare attentamente il consumo di carboidrati per gestire i livelli di zucchero nel sangue.

Per chi soffre di diabete, inoltre, potrebbe essere meglio limitare l’assunzione di kefir a 1-2 tazze (237-473 ml) al giorno in modo da mantenere sani i livelli di zucchero nel sangue, e assicurarsi di monitorare la quantità di carboidrati presenti nel kefir per l’assunzione giornaliera di carboidrati. (Leggi anche: Kefir: benefici e come preparare il kefir di latte e la variante vegan all’acqua)

Potrebbe non essere adatto in caso di problemi al sistema immunitario

Se hai qualche problematica con il tuo sistema immunitario, dovresti parlare con il tuo medico prima di aggiungere alimenti ricchi di probiotici come appunto il kefir.

Sebbene la ricerca in genere suggerisca che questi ingredienti sono probabilmente sicuri per le persone con malattie autoimmuni, alcuni studi hanno collegato l’uso di probiotici a gravi effetti collaterali, come un aumento del rischio di infezioni.

Sebbene rari, i probiotici sono stati anche associati a problemi come la sepsi, che è una complicazione potenzialmente pericolosa in caso di infezione. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare in che modo il kefir possa influenzare le persone con disturbi autoimmuni.

Quanto dovresti berne?

Il kefir può essere un’aggiunta sana e deliziosa alla tua dieta. Per ottenere risultati migliori, occorre attenersi a circa 1-3 tazze (237-710 ml) al giorno e abbinarlo a una varietà di altri cibi e bevande fermentati per aumentare l’assunzione di probiotici.

Tuttavia, alcune persone potrebbero dover limitare l’assunzione a seconda della loro quota giornaliera di carboidrati, comprese le persone con diabete, quelle che seguono una dieta a basso contenuto di carboidrati e le persone che non bevono alcol. 

Se si verificano effetti collaterali dopo aver bevuto kefir, è bene considerare di ridurne l’assunzione o, addirittura, interromperne il consumo.  (Leggi anche: Kefir: buono, ma non per tutti! Possibili danni ed effetti collaterali)

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