la Regione Toscana ha promosso l'iniziativa «pranzo sano fuori casa» nell´ambito di una più generale campagna per la salute che porterà alla nascita di una vera e propria catena di punti di ristoro di qualità contrassegnati da uno speciale bollino, come avviene per altre iniziative relative al buon mangiare.
La Toscana è famosa in Italia e nel mondo per la qualità della vita e del cibo. Sarebbe paradossale, dunque, se proprio i toscani rinunciassero a mangiare bene e sano perché costretti dai ritmi lavorativi di tutti i giorni, in cui il pranzo viene costretto negli angusti limiti imposti dal tempo a disposizione per la pausa.
Ma se la pastasciutta precotta ed i piatti da scongelare al microonde fossero sostituiti con la frutta di stagione, gli alimenti freschi ed i prodotti locali, allora anche il pasto fuori casa di mezza giornata, quello frugale della pausa-pranzo, diventerebbe un pasto sano. E – aggiungiamo noi – anche rispettoso dell’ambiente e del territorio, visto il menu a “chilometri zero“. Inoltre potrebbe costituire un valido sostegno all’economia favorendo i produttori locali e, perché no, anche al turismo, con la promozione dei prodotti tipici.
In quest’ottica la Regione Toscana ha promosso l’iniziativa «pranzo sano fuori casa» nell´ambito di una più generale campagnasalute che porterà alla nascita di una vera e propria catena di punti di ristoro di qualità contrassegnati da uno speciale bollino, come avviene per altre iniziative relative al buon mangiare. L’iniziativa “pranzo sano fuori casa” è prevista dal programma regionale “Guadagnare Salute in Toscana” e nasce dalla constatazione che quasi un quarto dei cittadini toscani adulti (over 18 anni) pranza abitualmente fuori casa e la loro scelta ricade su mense scolastiche o aziendali (5,3%), ristoranti, trattorie, tavole calde (3,1%), bar (4,8%) e perfino il posto di lavoro (9,1%). per la
Ed i pranzi, spesso, non sono affatto di qualità, come, invece, sarebbe auspicabile. La Regione Toscana ritiene che da queste strutture debba passare un messaggio di promozione della salute, attraverso uno stile alimentare corretto. Per questo gli esercizi commerciali che aderiranno al progetto si impegneranno ad offrire ai clienti anche un pasto vario, gustoso e che abbia tutte le caratteristiche nutrizionali dei piatti salutistici puntando su prodotti locali, frutta e verdura di stagione e alimenti freschi. Un pasto appetitoso e sano.
L´iniziativa «pranzo sano fuori casa» fa parte del più generale progetto della Regione «Guadagnare salute», che è inserito nel Piano Sanitario regionale 2008-2010 ed è stato voluto dagli assessori Enrico Rossi (sanità), Eugenio Baronti (tutela consumatori e utenti) e Paolo Cocchi (commercio), con la collaborazione del Centro Tecnico per il Consumo, le Asl, Unioncamere Toscana e associazioni di categoria Fipe Confcommercio Toscana e Fiepet Confesercenti Toscana. Nella fase inziale si stima che aderiscano almeno 500 locali entro maggio 2010. Il progetto sarà monitorato da un apposito Osservatorio realizzato a cura del Centro Tecnico per il Consumo.
Andrea Marchetti