In questo paese italiano puoi autoprodurre il pane nel forno comunale, in compagnia e risparmiando

È operativo ad Almese (Torino) il forno comunale dove tutti possono recarsi per autoprodurre il pane come una volta, in compagnia e risparmiando

Tante persone autoproducono il pane in casa e la pandemia ci ha forse aiutato a riscoprire la bellezza di preparare questo alimento da soli, a partire da farine di qualità e pasta madre. Ma pensate che bello poterlo poi anche cuocere in un forno della nostra città (o paese), risparmiando tra l’altro sulla bolletta domestica!

Tutto questo è possibile ad Almese, comune della città metropolitana di Torino in Piemonte, dove è operativo un forno comunale che permette di condividere con altri cittadini il rito del pane fatto in casa.

Come si legge in un post su Facebook del gruppo Piemonte da scoprire, il forno comunale è appena nato e vanta già 40 iscritti ma è probabile che a breve il numero di coloro che vorranno usufrire di questo servizio diventerà ben più alto.

Come scrive un utente del gruppo:

L’impianto è già operativo e la stessa cosa vale per quella che presto diventerà ufficialmente l’associazione “Amici del forno”, un progetto pensato per condividere, insieme ad altri fruitori, un luogo attrezzato per svolgere l’attività di panificazione e autoprodurre il proprio pane.
Gli interessati a usufruire dello spazio possono iscriversi inviando una mail a amicidelfornoilcasot@gmail.com, indicando il nome, cognome e numero di cellulare.

Il comune di Almese specifica il costo del servizio che è davvero irrisorio e coinsiste in soli 10 euro, ovvero la quota di iscrizione:

Per la divisione delle spese per la legna, di quelle di gestione e di manutenzione ordinaria del forno, è richiesto un contributo di 10 euro (quota di iscrizione). Al momento dell’iscrizione verrà inviato anche un regolamento con le norme relative al funzionamento e all’utilizzo corretto del forno.

Non è certo questa la prima volta che viene lanciata un’iniziativa del genere. Già a febbraio 2020, poco prima dell’inizio della pandemia, vi avevamo parlato di una serie di forni pubblici di Cuneo e dintorni dove ognuno poteva cuocere il proprio pane.

Un modo spendido per riscoprire le tradizioni, recuperare il bello del pane fatto con le proprie mani e ovviamente rimettere in moto anche gli antichi forni in pietra facendoli tornare utili alla comunità, così da salvaguardare il ricco patrimonio rurale di un’epoca che non esiste più (ma che vale davvero la pena riscoprire).

Pensate che bello se tutti avessimo vicino casa un forno condiviso dove sfornare pane e pizza insieme ai nostri vicini…

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Fonte: Comune Almese / Piemonte da Scoprire Facebook

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