È buono, consolatorio, rilassante e fa anche bene! Stiamo parlando del cioccolato, che secondo un recente studio farebbe bene al cuore, all’intestino e sarebbe un alleato per le donne contro l'ictus.
È buono, consolatorio, rilassante e fa anche bene! Stiamo parlando del cioccolato, che secondo un recente studio farebbe bene al cuore, all’intestino e sarebbe un alleato per le donne contro l’ictus.
A rivelare questa bella notizia per i golosi del prezioso nettare dei Maya sono i ricercatori del prestigioso Karolinska Institutet di Stoccolma, che hanno pubblicato i risultati della loro ricerca sul Journal of the American College of Cardiology.
Lo studio, guidato da Susanna Larsson, ha seguito per 10 anni ben 33.000 donne tra i 49 e gli 83 anni: coloro che assumevano maggiori quantità di cioccolato ogni settimana risultavano più protette dal rischio di ictus. Merito dei flavonoidi contenuti nel cacao, che fungono da spazzini dei radicali liberi.
Ma c’è di più: oltre a proteggere dalle malattie cardiovascolari (infarto e ictus), il cioccolato – stando ai risultati delle ultime ricerche – farebbe bene anche all’intestino, per le proprietà del burro di cacao, in grado di trasformarsi in un vero e proprio veicolo per proteggere le cellule buone.
In pratica, quando mangiamo del cioccolato (purché di buona qualità e magari con aggiunta di fermenti lattici vivi) il grasso del cioccolato avvolge i fermenti e li proteggerli durante il transito attraverso lo stomaco, dove in genere l’ambiente acido esercita un’azione negativa.
Giunto qui, l’azione protettiva del burro di cacao permette ai fermenti di raggiungere il colon, dove la flora intestinale prolifica e svolge il suo benefico ruolo.
La barretta di cioccolato ai fermenti lattici può diventare quindi uno snack per prevenire anche l’indebolimento dello stato immunitario dato da stress, influenza o terapia antibiotica.
Non male per una barretta di cioccolato, no? Peccato che – stando alle notizie sui cambiamenti climatici – la cioccolata è destinata a diventare un lusso per pochi.
Verdiana Amorosi