Gli scienziati hanno trovato quali carboidrati fanno dimagrire prima e in modo più duraturo

Un recente studio condotto dalla Harvard TH Chan School of Public Health ha rivelato che le diete a basso contenuto di carboidrati, focalizzate su proteine e grassi di origine vegetale con carboidrati sani, hanno benefici maggiori sulla gestione del peso corporeo rispetto a quelle - sempre low carb - basate su proteine, grassi animali e carboidrati raffinati

Si continua a discutere sul ruolo dei carboidrati all’interno delle vere e proprie diete ma anche più in generale dell’alimentazione quotidiana delle persone. Tra chi li demonizza e chi li esalta (pochi per la verità) c’è anche una via di mezzo, rappresentata da coloro che ritengono che vi siano carboidrati e carboidrati.

Di questa “fazione” è un nuovo studio condotto dalla Harvard TH Chan School of Public Health che ha rivelato che le diete a basso contenuto di carboidrati, incentrate su proteine e grassi di origine vegetale, insieme a carboidrati provenienti da fonti sane come i cereali integrali, sono correlate a un aumento di peso più lento a lungo termine rispetto a quelle basate su proteine e grassi animali, dove si inseriscono anche carboidrati malsani come quelli raffinati.

I carboidrati “buoni” sono quindi alimenti utili, sia pure in piccole quantità, per mantenere il nostro peso forma nel tempo. E, come ci ha spiegato il nutrizionista, non sono da demonizzare neanche durante la fase di dimagrimento vera e propria. Leggi anche: Eliminare i carboidrati dalla dieta fa davvero dimagrire? Il parere del nutrizionista

I risultati dello studio, pubblicato il 27 dicembre 2023 su JAMA Network Open, forniscono ulteriori prove sui benefici delle diete basate principalmente su frutta, verdura e carboidrati sani per il mantenimento del peso nel tempo.

Il dottor Binkai Liu, assistente di ricerca presso il Dipartimento di Nutrizione e autore principale dello studio, ha affermato:

Il nostro studio va oltre la semplice domanda ‘Carboidrati o non carboidrati?’ e analizza la dieta a basso contenuto di carboidrati, offrendo uno sguardo sfumato su come la composizione di queste diete può influenzare la salute nel corso degli anni.

Il team di ricerca ha utilizzato i dati del Nurses’ Health Study, del Nurses’ Health Study II e dell’Health Professionals Follow-up Study, coinvolgendo 123.332 adulti sani seguiti dal 1986 al 2018. L’analisi delle diete è stata basata sull’aderenza a cinque categorie di dieta a basso contenuto di carboidrati, evidenziando differenze significative nei risultati in base alla fonte di proteine e grassi oltre alla tipologia di carboidrati stessi.

Come già detto, analizzando i dati, si è visto che le diete che promuovono proteine di origine vegetale, grassi sani e carboidrati provenienti da cereali integrali sono risultate le più efficaci nel mantenere il peso a lungo termine. Al contrario, le diete a base di proteine e grassi animali, insieme a carboidrati raffinati, sono state correlate a un aumento di peso più rapido nel corso degli anni.

dieta low carb studio

@Jama network

Il professor Qi Sun, autore senior dello studio, ha sottolineato l’importanza di considerare la qualità dei macronutrienti nelle diete a basso contenuto di carboidrati:

I nostri risultati potrebbero scuotere il modo in cui pensiamo alle diete popolari a basso contenuto di carboidrati e suggerire che le iniziative di salute pubblica dovrebbero continuare a promuovere modelli dietetici che enfatizzino cibi salutari come cereali integrali, frutta, verdura e latticini a basso contenuto di grassi.

La ricerca della Harvard TH Chan School of Public Health ci fa riflettere sul fatto che le diete a basso contenuto di carboidrati non sono tutte uguali in termini di gestione del peso a lungo termine. La chiave sembra essere seguire una dieta bilanciata, basata su fonti vegetali e cereali integrali, la migliore nel dare risultati duraturi nella gestione del peso e promuovere la salute a lungo termine.

Nelle conclusioni dello studio si legge:

Nel complesso, i risultati dello studio smentiscono il focus esclusivo sulla quantità di macronutrienti per la gestione del peso e suggeriscono il ruolo cruciale della qualità dei nutrienti nel mantenimento di un peso corporeo sano. Studi futuri dovrebbero convalidare questi risultati in popolazioni più diverse e chiarire i meccanismi alla base di queste associazioni.

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Fonte: JAMA Network Open

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