Hai mai assaggiato le giuggiole? Si tratta di un frutto molto versatile in cucina. Scopriamo tutto quello che bisogna sapere su questo frutto antico e ormai quasi dimenticato
Indice
Le giuggiole, dette anche zizzole, sono frutti dimenticati e non molto facili da trovare.
Si possono consumare sia fresche sia per realizzare ricette dolci e salate, poiché al palato hanno un gusto dolce e, al tempo stesso, leggermente acidulo.
Scopriamo tutto quello che bisogna conoscere sulle giuggiole e come usarle in cucina per le tue ricette.
Giuggiole: cosa sono
Le giuggiole sono un frutto tondo di piccole dimensioni. Originario dell’Africa centro-settentrionale e della Siria, si è poi diffuso in alcune regioni dell’Asia.
L’albero di giuggiole si trova anche in Italia, dove venne portato dai romani che lo chiamavano ziziphum, da qui deriva il suo nome scientifico di Ziziphus jujuba.
Più che un albero si tratta di un arbusto tardivo, molto resistente. La fioritura è in primavera, mentre i frutti vengono raccolti durante l’autunno.
Il frutto maturo si presenta con la buccia marrone, che ricorda quella dei datteri anche se la polpa interna resta croccante.
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Giuggiole: proprietà e benefici
Le giuggiole hanno diverse proprietà, e sono state utilizzate per secoli nella medicina tradizionale cinese.
Nello specifico questi frutti hanno proprietà digestive, antinfiammatorie e antiossidanti; in più, sono ricchi di vitamina C, circa 20 volte in più rispetto agli agrumi, e di conseguenza fanno bene anche al sistema immunitario.
In più, migliorano il metabolismo e aumentano la forza muscolare.
Giuggiole in cucina
Le giuggiole sono molto versatili in cucina, e grazie al loro sapore dolce e acido possono essere usare sia in ricette salate sia dolci.
Perfette per preparare delle confetture oppure degli sciroppi zuccherini, sono anche ideali per accompagnare formaggi stagionati insieme a del miele.
Per gli amanti delle ricette dolci, le giuggiole possono essere usate come ingrediente per realizzare golosi strudel, oppure essiccate possono essere impiegate per preparare deliziosi dolci da forno.
Tutti avranno sentito il detto “essere in un brodo di giuggiole”, ma questo brodo di giuggiole non è nient’altro che un liquore tipico di Arqua Petrarca, un paese in provincia di Padova che si realizza con le giuggiole, vino bianco, mele cotogne e uva.
Questo liquore si può gustare a temperatura ambiente oppure freddo, e si può preparare anche in versione analcolica per i bambini facendo bollire solo acqua, zucchero e frutta con le scorze di limone.
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