Se ogni italiano mettesse nel piatto 200 grammi in più di ortofrutta al giorno la spesa sanitaria potrebbe essere ridotta di "almeno 1,5 miliardi di euro all'anno" e si salverebbero decine di migliaia di vite. E questo solo per le malattie cardiovascolari, la prima causa di morte in Italia
Se ogni italiano mettesse nel piatto 200 grammi in più di ortofrutta al giorno la spesa sanitaria potrebbe essere ridotta di “almeno 1,5 miliardi di euro all’anno” e si salverebbero decine di migliaia di vite. E questo solo per le malattie cardiovascolari, la prima causa di morte in Italia.
A fare i calcoli è l’Istituto Agroter, che invita a fare il pieno di “frutta e verdura per vivere meglio e più a lungo”. Eppure sulle nostre tavole di questi cibi naturali ce n’è sempre meno. Ogni italiano, infatti, mangia in media 303 grammi al giorno. Ma nel 2000, cioè quasi 15 anni fa, ne consumava 361.
Eppure solo il 9% del campione analizzato ritiene di aver contribuito al calo dei consumi che si è registrato nel 2013 ed è proseguito nel 2014, mentre il 21% parla addirittura di un aumento dei consumi.
“Perché non sostituire almeno parzialmente l’eccessiva quota quotidiana di prodotti raffinati ricchi di zuccheri aggiunti con l’ortofrutta? La stessa Organizzazione mondiale della sanità ha proposto il dimezzamento quotidiano del consumo di zucchero aggiunto”. Questa è la proposta degli esperti di Agroter, come spiega l’AdnKronos.
Quanta frutta e verdura dovremmo quindi consumare?
L’ideale consumo di ortofrutta per una corretta alimentazione dovrebbe essere oltre i 500 grammi, come ha ricordato Roberto Della Casa, direttore di Agroter, docente di Marketing dei prodotti Agroalimentari all’Università di Bologna e uno dei massimi esperti nazionali sul mercato dei prodotti ortofrutticoli.
E intanto nel 2022 i consumi continueranno a scendere fino ad arrivare a 277 grammi, facendo l’amata dieta mediterranea dalle tavole degli italiani.
Roberta Ragni
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