Ormai lo sanno tutti, l’alimentazione dei bambini è davvero poco green e spesso per niente salutare. Merendine, patatine, dolci e snack – quotidianamente propinati ai più piccoli – sono la principale causa dell’obesità infantile, che nel tempo provoca danni seri e irreversibili. Quindi? Per evitare il diffondersi del fenomeno, sarebbe opportuno informare i bambini fin dai primi anni di età, educandoli – magari anche con iniziative simpatiche e divertenti – ad apprezzare le proprietà e la bontà della frutta e della verdura.
Ormai lo sanno tutti, l’alimentazione dei bambini è davvero poco green e spesso per niente salutare. Merendine, patatine, dolci e snack – quotidianamente propinati ai più piccoli – sono la principale causa dell’obesità infantile, che nel tempo provoca danni seri e irreversibili. Quindi? Per evitare il diffondersi del fenomeno, sarebbe opportuno informare i bambini fin dai primi anni di età, educandoli – magari anche con iniziative simpatiche e divertenti – ad apprezzare le proprietà e la bontà della frutta e della verdura.
E proprio con questo intento, Giulio De Capitani, Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, ha presentato il progetto governativo “Frutta nelle scuole”, per l’anno scolastico 2010-2011 che verrà attuato nelle mense scolastiche della regione.
Ad occuparsi della fornitura – grazie ad un bando lanciato dall’ente – è AOP UnoLombardia, l’associazione dei produttori ortofrutticoli lombardi, che fornirà alla mensa frutta e verdure fresche.
In questo modo l’amministrazione regionale propone ai bambini “frutta e verdura come sana alimentazione a merenda, ma anche frutta e verdura dei nostri agricoltori – ha commentato De Capitani – La Regione Lombardia conferma la grande attenzione che da sempre dedica ai temi dell’educazione alimentare e della promozione dei prodotti agroalimentari locali come garanzia di una sana, buona e corretta alimentazione”.
La stessa iniziativa è partita anche in altre scuole d’Italia e prevede – per ora un solo giorno a settimana – la sostituzione di snack e dolciumi grassi con un “bag meal”, un sacchetto a base di pezzi di frutta biodegradabili, sempre freschi e a filiera corta.
“Dove possibile – ha concluso l’assessore – favoriremo il consumo di prodotti a chilometro zero, di frutta e verdura fresca e genuina garantita dai nostri produttori, anche se l’obiettivo ovviamente non è economico ma culturale. I bambini devono imparare a mangiare bene“.
Verdiana Amorosi
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