Frutta e verdura: gli italiani ne mangiano poca e non seguono una dieta sana

Sappiamo bene che frutta e verdura fanno bene alla salute, ma non ne mangiamo abbastanza. Si tratta di quanto emerge dalla più recente indagine presentata da Gfk-Eurisko sulle abitudini alimentari degli italiani. L’85% degli italiani non introduce nella propria dieta le 5 porzioni di frutta e verdura raccomandate per il mantenimento di una buona salute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Sappiamo bene che frutta e verdura fanno bene alla salute, ma non ne mangiamo abbastanza. Si tratta di quanto emerge dalla più recente indagine presentata da GfkEurisko sulle abitudini alimentari degli italiani. L’85% degli italiani non introduce nella propria dieta le 5 porzioni minime di frutta e verdura raccomandate per il mantenimento di una buona salute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Insomma, soltanto il 15% degli italiani si impegnerebbe a mangiare frutta e verdura in quantità davvero adeguate. La maggior parte dei nostri connazionali, inoltre, non riterrebbe nemmeno di dover incrementare il proprio consumo di frutta e verdura, rimanendo radicato sulle proprie posizioni. Soltanto poco più del 10% degli italiani è al corrente delle quantità raccomandate per il consumo di frutta e verdura.

Ciò che preoccupa maggiormente, è che ben 7 italiani su 10 non hanno intenzione di modificare in meglio le proprie abitudini alimentari, nonostante studi scientifici sempre più numerosi sottolineino gli importanti benefici per la salute del consumo di frutta e verdura.

Per quanto riguarda gli altri alimenti che gli italiani scelgono di portare in tavola, il consumo di carne prevale su quello di pesce. La carne finisce nei piatti degli italiani almeno 3 o 4 volte alla settimana nel 42% dei casi. Il pesce viene invece consumato soltanto una volta alla settimana o poco più.

Sono invece più presenti i latticini, che vengono serviti per il pranzo o per la cena almeno 3 volte alla settimana. I dati emergono da un’indagine condotta su di un campione di 800 italiani dai 18 anni in su. Nonostante lo scarso consumo di frutta e verdura, la maggior parte degli intervistati è convinto di seguire un’alimentazione sana ed equlibrata.

Ciò che preoccupa gli esperti di fronte ad una simile situazione, è come gli italiani abbiano una scarsa percezione delle carenze nutrizionali legate ad una dieta sbilanciata. Livelli di vitamine e minerali al di sotto della norma possono infatti rappresentare fattori di rischio per la comparsa di alcune malattie, come diabete, ipertensione, obesità, demenza senile e alcuni tumori. Non resta dunque che introdurre più frutta e verdura nelle nostre giornate, ricordando di consumarla ad ogni pasto: più frutta a colazione e a merenda, più verdura a pranzo e a cena, ad esempio.

Marta Albè

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