Come scegliere e cucinare al meglio i finocchi, ortaggi dalle mille proprietà per valorizzarne i benefici officinali e nutrizionali
Indice
Il finocchio (nome scientifico “Foeniculum vulgare”) è una pianta appartenete alla famiglia delle Ombrellifere e ha importanti proprietà digestive, oltre che aromatiche. Ricco di vitamine A, B e C e di minerali, il finocchio ha anche proprietà depurative e lo si conosce in due varietà:
- il finocchio dolce
- quello amaro o anche detto “selvatico”.
Ma quali sono le proprietà del finocchio? E come poterlo utilizzare?
Il finocchio è un ortaggio molto prezioso per la nostra salute – un alleato, per esempio, nella lotta alla stanchezza e nel sostentamento delle ossa – e per chi voglia mantenere la linea: dalla sua ha infatti davvero pochissime calorie ed è povero di grassi, ma ricco di fibre.
Si tratta di una pianta erbacea probabilmente originaria dell’Asia Minore, ma diffusa praticamente da sempre in tutta l’area che affaccia sul Mediterraneo. Il suo sapore particolare, molto simile all’anice, è dovuto alla presenza piuttosto consistente di anetolo (circa l’80%), un’essenza con la quale si fanno la sambuca, il pastis, l’anisette francese o l’anis in Spagna.
Delle due varietà di finocchio, quello selvatico cresce in maniera spontanea e viene usato come pianta aromatica e per i suoi semi. Quello dolce coltivato, invece, ha una parte edibile, il cosiddetto “grumolo”, che è costituita dalla parte basale delle foglie e caratterizzata da un sapore decisamente meno pungente rispetto a quello del finocchio selvatico. Inoltre, in molti distinguono i finocchi anche in maschio e femmina, in base alle caratteristiche morfologiche: il maschio ha una forma più tonda ed è più adatto per essere mangiato crudo, la femmina invece ha forma più affusolata ed è indicato per essere mangiato dopo cottura.
Varietà di finocchi
Sono diverse le varietà di finocchi (o cultivar) che possiamo trovare al mercato o dal contadino, qui quelle più diffuse in Italia:
- Bianco Perfezione
- Bianco dolce di Firenze
- Finocchio di Parma
- Finocchio di Fracchia
- Gigante di Napoli
- Grosso di Sicilia
Al momento dell’acquisto, controllate che le guaine siano carnose e compatte e le foglioline di un verde brillante.
Proprietà dei finocchi
Il finocchio è composto per la sua quasi totalità da acqua (90% circa), per cui può considerarsi un eccellente diuretico e digestivo. Poco più dell’1 % sono proteine e il 3 % fibre, mentre per l’1 % è composto da ceneri e da carboidrati. Tra i minerali troviamo potassio, calcio, fosforo, sodio, magnesio, ferro, zinco, manganese e selenio, mentre le vitamine sono per lo più la vitamina A, alcune appartenenti al gruppo B e la vitamina C.
Non ci sono, inoltre, amidi né lipidi, per cui il finocchio è un ortaggio a bassissimo contenuto calorico ed è anche indicato per chi segue una dieta dimagrante. È ricco di flavonoidi o fitoestrogeni, sostanze estrogeniche naturali, per cui ha anche un effetto equilibrante sui livelli ormonali femminili, tanto da essere particolarmente utile nello stimolare la produzione di latte nelle donne che allattano, nel ridurre i disturbi del ciclo mestruale e nell’alleviare i sintomi della ciclo mestruale. Agisce, inoltre, sul fegato migliorando la funzione epatica e agisce sul sistema nervoso prevenendo o alleviando gli spasmi muscolari.
Il finocchio è anche suggerito in caso di inappetenza, perché in grado di stimolare l’appetito e la secrezione gastrica attraverso l’azione dei suoi principi aromatici, ed è utile in caso di aerofagia e meteorismo. Per la presenza di acido aspartico che ne potenzia le proprietà carminative, il finocchio è anche un rimedio per contrastare la flatulenza.
Ricapitolando, le proprietà del finocchio sono:
- depurative
- digestive
- diuretiche
- carminative
- antinfiammatorie
- migliora la funzione epatica ed è amico dell’apparato gastrointestinale
- allevia gli spasmi muscolari
- regolarizza il ciclo mestruale e allevia i disturbi della menopausa
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Calorie e valori nutrizionali del finocchio
Per 100 g di finocchio si contano all’incirca 9 kcal (Fonte Crea)
Descrizione Nutriente | Valore per 100 g |
Valore per Porzione 200 g | |
---|---|---|---|
Acqua (g) | 93.1 | 186.2 | |
Energia (kcal) | 15 | 30 | |
Energia (kJ) | 62 | 124 | |
Proteine (g) | 1.2 | 2.4 | |
Lipidi (g) | tr | tr | |
Colesterolo (mg) | 0 | 0 | |
Carboidrati disponibili (g) | 1.5 | 3.0 | |
Amido (g) | 0 | 0 | |
Zuccheri solubili (g) | 1.5 | 3.0 | |
Alcool (g) | 0 | 0 | |
Fibra totale (g) | 2.2 | 4.4 | |
MINERALI | |||
Sodio (mg) | 4 | 8 | |
Potassio (mg) | 394 | 788 | |
Calcio (mg) | 45 | 90 | |
Magnesio (mg) | 16 | 32 | |
Rame (mg) | 0.10 | 0.20 | |
Zinco (mg) | 0.87 | 1.74 | |
Selenio (μg) | 0.9 | 1.8 | |
VITAMINE | |||
Descrizione Nutriente | Valore per 100 g |
Valore per Porzione 200 g | |
Tiamina (mg) | 0,02 | 0,04 | |
Riboflavina (mg) | 0,04 | 0,08 | |
Niacina (mg) | 0,5 | 1 | |
Vitamina C (mg) | 12 | 24 | |
Vitamina A retinolo equivalente (μg) | 2 | 4 |
Molte di queste proprietà e micronutrienti vengono ridotti dalla cottura, in particolare consulta qui le tabelle complete di composizione dei finocchi cotti.
Come utilizzare i finocchi al meglio
I contadini o coloro che vendono i finocchi distinguono i finocchi in maschio e femmina in base ad alcune piccole differenze nella forma che si ripercuotono però anche leggermente sul sapore e di conseguenza sul possibile utilizzo: il maschio è più tondo e si consiglia di mangiarlo crudo, la femmina invece è più allungata e si consiglia di gustarla cotta.
Il finocchio si presta a diversi usi in cucina: può essere consumato, dopo averlo lavato, così com’è crudo per sfruttare al massimo le sue potenzialità idratanti e rimineralizzanti oppure realizzare delle gustose ricette di primi o contorni, insalatone, sformati, vellutate e tanto altro.
Il finocchio come altre verdure si presta molto bene alla realizzazione di estratti o centrifughe depurative e ricche di sali minerali e vitamine.
Poiché i frutti del finocchio sono ricchi di anetolo, l’olio essenziale che si ricava viene utilizzato nella preparazione di diversi liquori.
Le proprietà aromatiche dei semi vengono invece sfruttate per rendere più gustosi pane, taralli, salumi, tisane o liquori.
In erboristeria e fitofarmacia, invece, il finocchio si ritrova in preparati contro problemi di digestione, pesantezza di stomaco, flatulenza, meteorismo, colite, atonia digestiva e infiammazione delle vie aree, o per un’attività estrogenica, espettorante e antifermentativa.
Gli usi del finocchio in cucina
In pinzimonio, unito alle insalate, gratinato, stufato e gratinato, in vellutate o nei risotti: per usare il finocchio in cucina c’è solo l’imbarazzo della scelta e ricordatevi che se volete mangiarlo crudo in insalata sono consigliati i finocchi dal corpo più tondeggiante, mentre per cuocerli gli ideali sono quelli con corpo più allungato.
Del finocchio selvatico, si utilizzano sia i fiori freschi che quelli essiccati, sia i frutti o “diacheni”, impropriamente chiamati “semi”, il cui sapore cambia a seconda della varietà (dolci, pepati o amari), sia le foglie (o “barba”), sia i rametti più o meno grandi.
Il finocchio rientra anche tra gli ingredienti della polvere “cinque spezie” cinese (semi di finocchio, chiodi di garofano e cannella mischiati con anice stellato e pepe di Szechuan), ed è tra i principali componenti (anche) dell’assenzio.
Finocchio, ricette
Se non avete grandi idee per utilizzare i finocchi in cucina potete sperimentare alcune delle seguenti ricette. Potreste spaziare da risotti ad insalate,da creme e vellutate ai finocchi ripieni fino ad arrivare ai classici finocchi gratinati:
Gli usi del finocchio in erboristeria
In genere si utilizzano i frutti essiccati di finocchio, dai quali viene fuori l’olio essenziale, ma in erboristeria si usano anche i semi e l’olio essenziale estratto dai frutti maturi. I costituenti dell’olio essenziale di finocchio cambiano a seconda che vengano utilizzati i frutti di finocchio selvatica oppure i frutti di finocchio dolce.
L’olio essenziale in genere viene usato (sempre sotto consiglio medico):
- per ridurre la fisiologica peristalsi intestinale
- contro gli spasmi del tubo digerente
- in caso di ernia iatale, flatulenza, digestioni lente e stitichezza
Inoltre, l’olio estratto dai frutti maturi della pianta e ai suoi semi ha proprietà digestive ed espettoranti, contro tosse e bronchiti.
Per le sue attività di promozione della motilità gastrica, il finocchio può essere impiegato anche nel trattamento di diversi disturbi dispeptici, come la sensazione di pienezza.
Infine, in erboristeria si può trovare anche l’estratto secco dei frutti, per lo più sotto forma di capsule.
Finocchio e allattamento
Spesso il consumo di finocchio viene consigliato alle donne che allattano in quanto sembra che questo ortaggio possa agire positivamente sulla produzione di latte materno (in realtà sappiamo che il modo migliore per aumentare la produzione è attaccare spesso il bambino). C’è di buono però che mangiare finocchi durante l’allattamento contribuisce a rendere più gradevole e dolce il sapore del latte.
Finocchio: dove si trova e come sceglierlo?
Il finocchio è un ortaggio tipico dei mesi invernali e sarebbe bene acquistarlo quando è di stagione. Si trova facilmente al mercato, nei negozi di frutta e verdura, negli alimentari e anche al supermercato. Fate attenzione però ad acquistare finocchi che abbiano un bel colore bianco, con guaine sode e compatte e con le foglioline sugli steli di color verde brillante. Questo vi assicurerà la scelta di un prodotto fresco e al giusto grado di maturazione.
Come pulire il finocchio?
Per pulire il finocchio avremo bisogno di un tagliere, di un coltello affilato e di una ciotola. Dopo averlo lavato e mondato eliminiamo la base, le parti verdi in cima e la barbetta. Incidiamo le foglie più esterne per rimuovere quelle più dure e meno saporite che spesso presentano anche parti macchiate o rovinate. Tagliamo ora il finocchio in 4 spicchi ed eliminiamo il torsolo centrale se non gradito. Tutte le parti scartate possono essere riutilizzate in tisane, infusi o zuppe.
Finocchio, come conservarlo
Il modo migliore per conservare il finocchio è in frigo all’interno di un sacchetto di plastica bucherellato. Per poter sfruttare al meglio il suo sapore aromatico va consumato entro pochi giorni. Si può anche scegliere di surgelare il finocchio, meglio se già tagliato e sbollentato per pochi minuti. Prima di congelarlo è bene però farlo prima raffreddare all’interno della stessa acqua in cui è stato cotto.
Finocchi, abbinamenti con erbe e spezie
I finocchi si prestano bene all’abbinamento con i semi di sesamo, magari leggermente tostati. Si tratta di una gustosa unione soprattutto se si cucinano i finocchi al forno, in modo da farli diventare meno dolci. Altri accoppiamenti da provare possono essere con zenzero in polvere e origano.
Semi di finocchio
I semi di finocchio sono un’altra grande risorsa che ci offre questa pianta. Questi piccoli semini dal sapore simile a quello dell’anice spesso li conosciamo in quanto vengono utilizzati per aromatizzare il pane, i taralli e altro. In realtà hanno diverse proprietà curative che vengono sfruttate soprattutto realizzando una tisana utile per ridurre il gonfiore addominale e stimolare la diuresi.
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Gli infusi, le tisane di foglie o semi di finocchio si trovano facilmente in erboristeria, farmacia ma anche nei comuni supermercati. Si possono utilizzare anche a scopo digestivo.
Altre cose da sapere sul finocchio: