Fao: i costi della malnutrizione nel mondo sono pari al PIL della Germania

La malnutrizione ha costi sociali ed economici inaccettabili Il problema necessita dunque di essere risolto al più presto. La FAO lancia una vera e propria allerta riguardo la malnutrizione, evidenziano dome siano al momento circa 2 miliardi le persone sofferenti a causa di essa, per via della carenza di micronutrienti.

La malnutrizione ha costi sociali ed economici inaccettabili. Pari al 5% del Pil mondiale e pari all’intero PIL della Germania. Il problema necessita dunque di essere risolto al più presto. La FAO lancia una vera e propria allerta riguardo la malnutrizione, evidenziano come siano al momento circa 2 miliardi le persone che soffrono la fame e che si ammalano per via della carenza di micronutrienti. Che tradotto in costi economici e sociali sfiorano i 3,5 trilioni di dollari l’anno.

Il rovescio della medaglia? È la situazione opposta alla malnutrizione dovuta a denutrizione, data da parte del sovrappeso e dell’obesità, causa delle “malattie del benessere”. Nel mondo le persone in sovrappeso sarebbero 1,4 miliardi, dei quali 500 milioni di individui risulterebbero obesi. La fine della malnutrizione deve essere una priorità, a parere della FAO, per via dei suoi costi sociali ed economici.

Si tratta di quanto dichiarato da parte del direttore della FAO Josè Graziano da Silva, che vorrebbe dunque sollecitare un impegno maggiore per sradicare la fame nel mondo. L’appello risuona tra i giornali in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che si celebra oggi in tutto il mondo ed il cui tema centrale è costituito dalla lotta agli sprechi alimentari.

Le dichiarazioni del direttore della FAO giungono inoltre in concomitanza con la pubblicazione del rapporto annuale “The State of Food and Agriculture”, relativo allo stato attuale del sistema alimentare e dell’agricoltura. Tra il 2010 ed il 2012 sono state conteggiate circa 870 milioni di persone sofferenti a causa della fame. Si tratterebbe però soltanto di una piccola percentuale rispetto ai miliardi di persone che ogni giorno vedono la propria vita e la propria salute a richio a causa della malnutrizione.

I dati più preoccupanti riguardano la situazione dei bambini. Dal rapporto FAO emergono infatti cifre che indicano come il 26% dei bambini al di sotto dei 5 anni presenti distrurbi della crescita e soffra di rachitismo, mentre il 31% risulta afflitto da carenze di vitamina A. Ai costi sociali della malnutrizione si uniscono i costi economici.

I costi della malnutrizione per l’economia mondiale risultano molto elevati e possono rappresentare fino al 5% del PIL lordo globale, corrispondente a 3500 miliardi di dollari, cioè di 500 dollari a persona. Si tratta di una cifra corrispondente all’intero PIL della Germania, secondo quanto riportato dalla FAO.

Come risolvere una situazione tanto grave? La FAO evidenzia alcuni aspetti che dovrebbero risultare già ben noti, ma che in ogni caso dovrebbero avere un’influenza maggiore sulla produzione alimentare mondiale. Secondo la FAO, migliori sistemi alimentari possono rendere il cibo maggiormente, accessibile, vario e nutriente. Andrebbero dunque modificati in meglio i sistemi di coltivazione, raccolta, trasformazione e trasporto degli alimenti. Soltanto così si potrebbe risolvere il problema della malnutrizione in entrambi i propri aspetti: sottonutrizione e sovranutrizione.

Marta Albè

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