Fa più ingrassare il vino o la birra?

La premessa fondamentale è che sia il vino che la birra vanno bevuti con moderazione ma, tra le due bevande alcoliche, quale ingrassa di più? A rispondere a questa domanda sono alcuni studi scientifici

Birra e vino sono tra le bevande alcoliche più amate e consumate ma, chi ci tiene alla propria salute e forma fisica, probabilmente si sarà posto la seguente domanda: quale fa ingrassare di più?

Al di là di questo, prima di darvi una risposta citando alcune ricerche scientifiche, ci teniamo a sottolineare che l’aspetto più importante da considerare riguardo a queste bevande è la presenza di alcool. Di conseguenza, indipendentemente che facciano ingrassare o meno, non bisogna abusarne.

Ma tornando al quesito iniziale, partiamo dall’apporto calorico di queste bevande. Il vino e la birra contengono calorie, ma in quantità diverse. In media, un bicchiere di vino (150 ml) contiene circa 120-130 calorie, mentre una birra standard (330 ml) fornisce un apporto calorico compreso tra 150 e 200 kcal.

Questo però non è certo l’unico aspetto da considerare. Parlando di vino e birra bisogna infatti valutare anche gli effetti sull’appetito oltre che quelli metabolici che potrebbero dunque influire sull’accumulo di grasso.

Uno studio pubblicato sulla rivista “Nutrition Reviews” ha esaminato l’impatto dell’alcol sulla regolazione dell’appetito e dell’assunzione calorica. Secondo la ricerca, il consumo moderato di alcol, indipendentemente dalla fonte, può aumentare l’appetito, portando ad un aumento dell’assunzione calorica. Tuttavia, il consumo di alcol come parte di un pasto sembra avere un impatto minore rispetto a quando viene assunto senza cibo.

C’è poi una ricerca condotta dal Dipartimento di Nutrizione dell’Università di Copenhagen che ha analizzato l’impatto del vino e della birra sui processi metabolici. Dai risultati emerge che il vino rosso, in particolare, contiene polifenoli come il resveratrolo che possono influenzare positivamente il metabolismo lipidico. Tuttavia, l’effetto esatto sembra essere modesto e richiede ulteriori approfondimenti.

D’altra parte, la birra contiene carboidrati provenienti dalla maltodestrina, che possono aumentare i livelli di zucchero nel sangue e contribuire al deposito di grasso, soprattutto quando consumata in eccesso.

Anche un’indagine pubblicata sull'”European Journal of Clinical Nutrition” ha studiato l’associazione tra il consumo di bevande alcoliche e la distribuzione del grasso corporeo. Si è concluso che il consumo eccessivo di birra è correlato con una maggiore quantità di grasso addominale, mentre il consumo di vino non ha mostrato lo stesso effetto negativo sulla composizione corporea.

Un ulteriore studio, pubblicato sulla rivista Obesity Science & Practice, è arrivato più o meno allo stesso risultato: consumare birra e distillati è associato ad una maggiore adiposità viscerale collegata a dislipidemia (alterazione della qualità dei grassi) e insulino-resistenza. L’assunzione moderata di vino può al contrario proteggere, grazie agli effetti antinfiammatori.

Dalle ricerche sembrerebbe dunque la birra ad essere la bevanda più svantaggiata tra le due in fatto di accumulo di grasso, ma solo se consumata in eccesso.

È fondamentale sottolineare che il consumo di qualsiasi bevanda alcolica dovrebbe avvenire con moderazione. Il vero fattore determinante per l’aumento di peso è l’eccesso calorico complessivo nella dieta, insieme a uno stile di vita sedentario. Indipendentemente dalla scelta tra vino e birra, consumarle in quantità eccessive porterà a un accumulo di calorie che, nel tempo, potrebbero contribuire all’aumento di peso.

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