Erbe e spezie anticancro. E’ buona abitudine utilizzare spesso erbe e spezie in cucina, per insaporire i nostri piatti in modo naturale e per approfittare delle loro proprietà benefiche. Erbe e spezie fin dall’antichità sono note non soltanto come alimenti, ma soprattutto per via delle loro proprietà curative. Erano la prima medicina quando i farmaci a cui oggi siamo abituati non esistevano. Ora il mondo medico-scientifico ne sta riscoprendo le caratteristiche e ad alcune erbe e spezie sono state attribuite proprietà anticancro, attraverso studi specifici. Scopriamo insieme le più importanti.
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È buona abitudine utilizzare spesso erbe e spezie in cucina, per insaporire i nostri piatti in modo naturale e per approfittare delle loro proprietà benefiche.
Erbe e spezie fin dall’antichità sono note non soltanto come alimenti, ma soprattutto per via delle loro proprietà curative. Erano la prima medicina quando i farmaci a cui oggi siamo abituati non esistevano. Ora il mondo medico-scientifico ne sta riscoprendo le caratteristiche e ad alcune erbe e spezie sono state attribuite proprietà anticancro, attraverso studi specifici. Scopriamo insieme le più important erbe e spezie che prevengono o aiutano a combattere i tumori.
Spezie anticancro
Curcuma
La curcuma deve le sue proprietà curative al proprio contenuto di curcumina. La curcumina è stata utilizzata per realizzare un micro impianto da posizionare direttamente vicino al tumore per valutarne gli effetti terapeutici. Gli studi condotti in proposito hanno evidenziato una riduzione significativa della replicazione tumorale e del volume del tumore su modello animale. Per quanto riguarda la prevenzione del cancro nell’uomo, uno studio condotto su 25 pazienti ha mostrato che la curcumina sarebbe in grado di bloccare i processi pre-cancerogeni. I casi di tumore sarebbero inoltre ridotti nelle popolazioni che consumano curcuma ogni giorno o per lunghi periodi in un quantitativo quotidiano compreso tra i 100 e i 200 mg. Uno studio del 2007, condotto in laboratorio su cellule cancerogene intestinali, ha mostrato che un trattamento combinato con curcuma e chemioterapia risulterebbe più efficace nell’annientare le cellule cancerogene rispetto alla sola chemioterapia.
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Zenzero
Lo zenzero, come la curcuma, è una spezia molto preziosa. Lo zenzero fresco contiene gingerolo, mentre nello zenzero essiccato troviamo lo zingerone, responsabile della piccantezza di questa spezia. Si ritiene che entrambe le sostanze presentino proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Per questo motivo potrebbero risultare protettive contro il cancro, come spiega Bethany Smith, nutrizionista di Atlanta. Uno studio condotto di recente in Thailandia ha posto sotto esame la citotossicità e l’attività anticancro dello zenzero (Zingiber officinale Roscoe) ed ha condotto a risultati promettenti per quanto riguarda l’impiego dell’estratto etanolico di zenzero contro un raro adenocarcinoma.
Pepe di Cayenna
Il pepe di Cayenna contiene capsaicina, una sostanza nota come potente antiossidante. Alcuni studi condotti in laboratorio hanno dimostrato che la capsaicina è tossica per le cellule tumorali. Uno studio condotto dai ricercatori della Los Angeles School of Medicine della California University ha rivelato che la capsaicina potrebbe risultare utile per limitare lo sviluppo del tumore alla prostata. Gli effetti della capsaicina sul tumore alla prostata sono stati in seguito approfonditi da uno studio condotto in Spagna, presso l’Università di Alcala (Madrid).
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Pepe nero
Avrete forse sentito parlare dell’opportunità di abbinare alla curcuma un pizzico di pepe nero per creare una combinazione di spezie benefica. La base di questa affermazione si ricollegherebbe ad uno studio condotto dai ricercatori dell’University of Michigan Comprehensive Cancer e pubblicato sulla rivista scientifica Breast Cancer Research and Treatment. Il pepe nero, in abbinamento alla curcuma, si è dimostrato in grado di inibire la crescita delle cellule cancerogene legate al tumore al seno. Il pepe nero, di per sé, non ha avuto effetti negativi sulle cellule sane. È molto semplice aggiungere un pizzico di pepe nero ai nostri piatti. Si tratta di una spezia molto saporita, oltre che salutare, che può aiutarci a ridurre il quantitativo di sale da aggiungere agli alimenti. Lo studio in questione porta il titolo di “Targeting breast stem cells with the cancer preventive compounds curcumin and piperine”.
Cannella
La cannella è una delle spezie più antiche e popolari. Gli studi condotti sulla cannella riguardano in particolar modo le sue proprietà anticancro. I ricercatori del City of Hope Cancer Center hanno scoperto che l’estratto di cannella è in grado di interferire con una proteina che aiuta i tumori ad assicurarsi una riserva di sangue e nutrimento che li aiuta a crescere. Ora il team di ricercatori spera di poter approfondire e confermare grazie ad ulteriori studi la capacità dell’estratto di cannella di inibire i tumori.
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Erbe anticancro
Rosmarino
Il rosmarino è una delle erbe aromatiche più popolari da utilizzare in cucina. Le sue foglie non sono utili soltanto per la loro fragranza caratteristica. Un gruppo di ricercatori ha scoperto le potenzialità del terpene, una sostanza estratta dal rosmarino, nel trattamento dei tumori con i farmaci chemioterapici Adriamycin e Velban. Grazie al terpene le cellule assorbirebbero meglio i medicinali somministrati, dopo aver dimostrato resistenza in precedenza. Il terpene avrebbe contribuito ad eliminare le cellule cancerogene o a ridurne la diffusione. Qui ulteriori informazioni sui nuovi sviluppi della ricerca sul terpene.
Origano
L’origano contiene carvacrolo, una molecola che potrebbe contribuire a ridurre la diffusione delle cellule tumorali, agendo come disinfettante naturale. Questa sostanza è presente anche nella maggiorana, nella menta, nel timo, nel basilico e nel prezzemolo. Marinare gli alimenti con l’origano potrebbe essere utile per ridurre la formazione di sostanze che possono incrementare il rischio di cancro (HCA) durante la cottura della carne ad alte temperature. Lo studio in questione è stato pubblicato dalla Federation of American Societies for Experimental Biology.
Prezzemolo
Il prezzemolo ha attirato l’attenzione della comunità medica per via del suo contenuto di apigenina, una sostanza naturale che sarebbe in grado di prevenire l’angiogenesi, cioè la formazione di nuovi vasi sanguigni grazie a cui il tumore può ricevere nutrimento. L’apigenina contenuta nel prezzemolo sarebbe in grado di impedire alle cellule tumorali di alimentarsi, con un’azione simile a quella del farmaco Avastin. Studi sugli effetti antitumorali dell’apigenina sono stati pubblicati dalle riviste scientifiche Hormones and Cancer e Cancer Prevention.
Timo
Il timo presenta proprietà anticancro, con particolare riferimento all’olio essenziale estratto da questa pianta aromatica. La citotossicità dell’olio essenziale di Thymus vulgaris è stata studiata in relazione ad un tumore della cavità orale che si presenta nell’uomo. Lo studio in questione è stato pubblicato dalla US National Library of Medicine, con il titolo di “Cytotoxicity of Thymus vulgaris essential oil towards human oral cavity squamous cell carcinoma”. Le conclusioni degli esperti sottolineano la capacità dell’olio essenziale di timo di inibire la crescita delle cellule tumorali.
Aneto
L’aneto contiene alcune sostanze benefiche denominate monoterpeni. Si tratta di composti in grado di stimolare e di attivare la secrezione di un enzima chiamato glutathione-S-transferase, un potente antiossidante che sarebbe in grado di neutralizzare alcuni agenti cancerogeni, con particolare riferimento ai radicali liberi. Inoltre, gli oli essenziali presenti nell’aneto sarebbe in grado di stimolare la bile e i succhi gastrici, incoraggiando i movimenti peristaltici dell’intestino.
Marta Albè
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