Durante le feste avete esagerato un po' e dovete buttare giù qualche chilo? Potete provate la dieta del digiuno intermittente.
Durante le feste avete esagerato un po’ e dovete buttare giù qualche chilo? La scienza conferma: potete provare la soluzione della dieta del digiuno intermittente.
Il digiuno intermittente può offrire maggiori vantaggi sul dimagrimento rispetto al classico conteggio delle calorie e inoltre può aumentare la resistenza allo stress e migliorare la regolazione della glicemia.
A dirlo è un articolo pubblicato sul ‘New England Journal of Medicine‘, opera del neuroscienziato Mark Mattson della Johns Hopkins University (Usa) che studiando ricerche precedenti e sperimentando in prima persona, ha concluso che il digiuno intermittente è una buona soluzione per la salute e il dimagrimento.
Il professor Mattson ha studiato l’impatto sulla salute del digiuno intermittente per 25 anni ed è convinto dell’efficacia di questo metodo sia per il benessere del corpo che per la perdita di peso. Lo scopo del suo articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica ha, come spiegato, lo scopo di aiutare a chiarire le applicazioni cliniche di questo metodo fornendo consigli e delucidazioni ai medici che così potranno aiutare meglio i propri pazienti che intendono sperimentarlo.
Si specifica come prima cosa che con il termine di digiuno intermittente si descrive in realtà una gamma di diete che seguono tutte la stessa idea di base: mangi quanto vuoi in un determinato periodo di tempo ma nel restante è necessario digiunare assumendo pochissime calorie o proprio nulla. Alcuni esempi sono la popolare dieta 5: 2, in cui si mangia normalmente 5 giorni alla settimana e ci si limita a pochissimo cibo nei restanti, o ai vari digiuni a tempo limitato come le 10:14 o 16: 8, dove è possibile mangiare solo in determinate ore nel corso della giornata.
L’idea di base è che il digiuno provoca una serie di cambiamenti nel corpo e che praticarlo regolarmente non solo aiuta a limitare le calorie ma modifica anche il modo in cui il corpo lavora per la propria salute. Secondo Mattson, il digiuno favorisce la salute delle cellule che si trovano a consumare le loro riserve di zuccheri e a convertire il grasso in energia. Questo sistema andrebbe a migliorare la regolazione della glicemia e la resistenza allo stress con il vantaggio di abbassare l’infiammazione nel corpo.
Ripercorrendo una serie di studi, il professore svela che il digiuno intermittente è in grado anche di ridurre la pressione sanguigna e i livelli di lipidi nel sangue. Esistono sempre più prove poi che questo metodo aiuti anche a ridurre il rischio obesità e diabete e favorisca la salute del cervello.
Gli esperti avvisano però che seguire questo regime alimentare potrebbe non essere una buona idea per tutti. Dovrebbero evitarlo ad esempio i pazienti diabetici che assumono farmaci o insulina.
Anche le persone perfettamente sane potrebbero comunque avere difficoltà a seguirlo ma Mattson consiglia di avere pazienza e di abituare il corpo piano piano a questa pratica superando i crampi della fame e la sensazione di irritabilità delle prime volte. Questi svantaggi, a dire del professore, scompaiono nel giro di 2 settimane massimo un mese, una volta che corpo e cervello si sono abituati al cambiamento alimentare.
Come sempre, prima di iniziare qualsiasi tipo di dieta, vi consigliamo di chiedere aiuto ad un nutrizionista esperto in grado di valutare anche se la proposta del digiuno intermittente possa fare al caso vostro.
Leggi anche:
- Dieta del digiuno intermittente 16:8 aiuta davvero a perdere peso. Lo studio
- Dieta del digiuno serale: come funziona, cosa mangiare e controindicazioni
- Tutti i vantaggi della dieta mima-digiuno
- Digiuno: 10 buoni motivi per farlo ogni tanto
- Le migliori (e peggiori) diete per il 2020 secondo gli esperti