Uno dei rischi maggiori delle diete, soprattutto quelle fai da te, è di trovarsi alle prese con il cosiddetto effetto yo-yo. Ora una ricerca ha notato un aumentato pericolo di malattie cardiache nelle donne che inizialmente sono dimagrite e poi hanno ripreso il peso perso nel giro di un anno.
Uno dei rischi maggiori delle diete, soprattutto quelle fai da te, è di trovarsi alle prese con il cosiddetto effetto yo-yo. Ora una ricerca ha notato un aumentato pericolo di malattie cardiache nelle donne che inizialmente sono dimagrite e poi hanno ripreso il peso perso nel giro di un anno.
Secondo una ricerca preliminare presentata presso l’American Heart Association’s Epidemiology and Prevention | Lifestyle and Cardiometabolic Health Scientific Sessions 2019, l‘effetto yo-yo dovuto alle diete, così come a diverse altre cause, può rendere più difficile per le donne controllare una serie di fattori di rischio per le malattie cardiache.
Lo studio è stato condotto prendendo a campione 485 donne di età media 37 anni, di diverse etnie (il 61% faceva parte di minoranze), indice medio di massa corporea 26 e in sovrappeso. Le donne hanno riferito quante volte (ad eccezione delle gravidanze) avevano perso almeno 10 chili per poi riguadagnarli entro un anno.
Le valutazioni si sono servite dell’American Heart Association’s – Life’s Simple 7, che misura e valuta le modalità in cui le persone controllano importanti fattori di rischio per le malattie cardiache (inclusi indice di massa corporea, colesterolo, pressione sanguigna, glicemia, fumo, attività fisica e dieta).
La maggior parte delle donne (73%) ha riportato almeno un episodio di perdita di peso con effetto yo-yo. I ricercatori hanno così scoperto che le donne soggette ad uno o più episodi di questo genere avevano:
- l’82% in meno di probabilità di avere un indice di massa corporea ottimale (tra 18,5 e 25, essendo quindi né sottopeso o sovrappeso per la loro altezza)
- Il 51% in meno di probabilità di essere valutate come moderate e il 65% in meno di probabilità di essere valutate come complessivamente ottimali relativamente al Life’s Simple 7
Sostanzialmente i risultati hanno mostrato che le donne che avevano perso almeno 4,5 kg e che poi entro 12 mesi li avevano riguadagnati, erano quelle con maggiori probabilità di avere un punteggio scarso nel Life’s Simple 7. Inoltre, maggiori erano gli episodi di effetto yo-yo nel corso della vita di una donna e peggiori erano i punteggi ottenuti sempre relativamente al Life’s Simple 7. Si è visto infine che, l’impatto negativo della perdita di peso, era più sorprendente nelle donne che non erano mai state incinte.
Come ha dichiarato Brooke Aggarwal, autore senior dello studio e assistente professore di scienze mediche alla Columbia University Vagelos College of Physicians and Surgeons di New York:
“Raggiungere il peso forma è generalmente raccomandato per la salute del cuore ma mantenere la perdita di peso è difficile e le fluttuazioni di peso possono rendere più difficile raggiungere la salute cardiovascolare ideale”
Lo studio è limitato in quanto non ha differenziato la perdita di peso involontaria con quella intenzionale dovuta ad esempio all’effetto di diete sregolate. Inoltre, i risultati dello studio nelle donne potrebbero non riguardare invece la salute degli uomini.
Sono necessarie ulteriori conferme per chiarire i risultati ottenuti ma sicuramente mantenere il proprio peso forma è sempre una buona idea e non solo per la salute cardiovascolare. Cerchiamo anche il più possibile di evitare oscillazioni che effettivamente potrebbero mettere in difficoltà le risorse del nostro organismo.
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