Dieta per dimagrire. Chi almeno una volta nella propria vita (ma spesso molto più frequentemente) non ha cercato un modo semplice, veloce e di successo per dimagrire?
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Dieta per dimagrire. Chi almeno una volta nella propria vita (ma spesso molto più frequentemente) non ha cercato un modo semplice, veloce e di successo per dimagrire? Difficile orientarsi nel variegato mondo delle diete dimagranti, vediamo allora di fare un po’ di chiarezza.
Nell’ambizioso progetto di perdere peso, spesso ci facciamo prendere dalla fretta di ottenere il risultato sperato e ci dimentichiamo che il nostro corpo ha necessità non solo di un tempo di adattamento ma, soprattutto, di una serie di nutrienti per funzionare al meglio (carboidrati, proteine, grassi, ecc.) da consumare ogni giorno nelle giuste proporzioni che possono variare un po’ in base alla costituzione della persona e alle attività che compie nel corso della giornata.
Purtroppo non esistono scorciatoie che ci possano garantire una perdita di peso rapida e duratura ma piuttosto bisognerebbe cambiare prospettiva e seguire sempre un regime alimentare equilibrato e adatto a noi in grado di garantirci non solo il giusto peso forma ma anche la salute. Ci possono però essere comunque dei periodi in cui vogliamo buttare giù qualche chilo e cerchiamo la perfetta dieta per dimagrire. Ma esiste?
COME E QUALE DIETA SCEGLIERE
Orientarsi nell’ampio panorama di possibili diete dimagranti non è semplice. La questione è infatti più complicata di quello che può sembrare a prima vista. Ogni persona è a sé, ha una costituzione diversa, un’età diversa, un peso da perdere diverso, problemi di salute diversi, esigenze diverse, ecc.
Difficile quindi stabilire una dieta dimagrante che possa essere adatta a tutti e sempre di successo, molto più probabile invece che ogni persona si debba impegnare a trovare la giusta chiave per perdere peso, quella più adatta al proprio organismo e alle proprie esigenze, e che le impedisca di cadere nell’effetto yo-yo.
Secondo un’analisi condotta negli Stati Uniti ci sarebbero alcune diete per perdere peso migliori di altre in quanto più facili da seguire, maggiormente efficaci nel risultato, che assicurano tutti i nutrienti necessari e dunque sicure anche dal punto di vista della salute. Addirittura alcune di esse si sono mostrate in grado di prevenire diabete e malattie cardiache. La gran parte di queste diete (diete Dash, Mind, Tlc, ecc.) sono a noi pressocché sconosciute, si tratta infatti di studi condotti su pazienti americani che hanno uno stile di vita e soprattutto un tipo di alimentazione molto diversi da noi.
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Ancora molto di moda sono poi le diete iperproteiche che indubbiamente funzionano ma hanno anche parecchie controindicazioni. Tra queste la più nota è senza dubbio la dieta Dukan di cui abbiamo già approfondito i contenuti in un precedente articolo e che vi sconsigliamo per le possibili controindicazioni (oltre che per fattori etici e ambientali).
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Agli antipodi vi è poi la dieta vegana. Ma è giusto considerare questo un regime alimentare adatto a dimagrire? A questa domanda ha risposto la nutrizionista e veg-coach Roberta Bartocci in questa video-intervista:
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Tra le migliori diete per perdere peso adatte alla nostra latitudine vi è certamente quella considerata “di casa”: la dieta mediterranea. Però, come sottolinea Alessandro Targhetta, medico ed esperto di intolleranze alimentari, bisogna tornare alla vera dieta mediterranea, quella delle origini, ovvero lo stile alimentare dei primi del ‘900. A riguardo il dottore ci propone un interessante schema alimentare su quello che davvero bisognerebbe mangiare:
– Frutta e verdura di stagione e del territorio dove si vive (km 0): 5 pasti al dì, meglio se cruda.
– Cereali integrali (da capire se con o senza glutine, per la enorme diffusione della Gluten Sensitivity)
– Legumi vari (ceci, lenticchie, cerchie, piselli, fagioli, ecc.) anche tutti i giorni (soia 2-3 volte alla settimana)
– Carne bianca bio per chi la mangia (pollo, tacchino, ecc.), 3 volte alla settimana; rossa bio, 1 volta al mese (manzo, vitello, suino)
– Pesce (2 volte a settimana)
– Formaggi stagionati e non freschi (2-3 volte alla settimana non di più)
– Olio di oliva extravergine
– Frutti oleosi con guscio (noci, nocciole, mandorle, ecc.) al mattino a colazione.
Per quanto riguarda la perdita di peso, il dottor Targhetta ci dà un’indicazione di cui tener conto:
“Oggi le diete non si fanno più secondo calorie e grammi, ma a seconda di quelli che sono i cibi compatibili, ovvero secondo le Intolleranze alimentari. Se una persona è intollerante al glutine (Gluten sensitivity) aumenterà di peso se consumerà cereali contenti il glutine. Viceversa se consumerà cereali privi di glutine. Se una donna mangia latticini freschi si riempirà di cellulite, viceversa la cellulite sparirà. Insomma, si può dimagrire anche mangiando! Non si devono fare più sacrifici per perdere peso. Basta solo mangiare i cibi giusti per noi”.
SCHEMA DI DIETA PER DIMAGRIRE IN STILE MEDITERRANEO
Riguardo alladieta dimagrante in stile mediterraneo la dottoressa Roberta Martinoli, biologa Nutrizionista e Medico Chirurgo ci ha fornito poi un esempio base di dieta dimagrante per una donna che voglia perdere un po’ di peso:
Colazione: 40 grammi di avena con 150 ml di latte parzialmente scremato, 150 grammi di frutta fresca e 20 grammi di noci.
Spuntini a base di frutta da consumarsi con la buccia.
Pranzo: verdure cotte (200 grammi) o crude (100 grammi); un cereale integrale (40 grammi) e legumi (30 grammi se secchi, 120 grammi se freschi)
Cena: verdure cotte (200 grammi) o crude (100 grammi), pesce pescato e non allevato (150 grammi), pane da farine integrali (50 grammi)
Nell’arco della giornata sarà possibile consumare olio extravergine di oliva in quantità pari a 20-30 grammi (l’equivalente di 3 cucchiai da tavola).
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È POSSIBILE DIMAGRIRE SENZA FARE UNA VERA E PROPRIA DIETA?
A questa domanda ha risposto la dottoressa Roberta Martinoli, guardate cosa ci ha detto in questa intervista:
Possiamo poi aiutarci inserendo nella nostra alimentazione alcuni cibi che aumentano il metabolismo come il tè verde, il peperoncino e altre spezie, i cereali integrali, cibi ricchi di omega 3 e calcio.
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I CONSIGLI DEL MEDICO – NUTRIZIONISTA
Abbiamo chiesto a Paola Assunta Buccarella, medico e nutrizionista, di svelarci un po’ i meccanismi che spesso sono dietro al fallimento delle diete e di indicarci gli errori più comuni che si fanno nel momento in cui si vuole perdere peso. Ecco cosa ci ha detto:
“Nell’arco della nostra vita tutti o quasi abbiamo sperimentato la delusione, la frustrazione, la tristezza per il ‘catastrofico’ fallimento di una dieta in cui avevamo riposto le nostre speranze, i nostri sogni nel cassetto, l’occasione per prendere di nuovo in mano le redini della nostra vita. Ogni volta che ricominciamo un percorso dietetico o dietologico ricadiamo sempre nello stesso errore: non comprendiamo fino in fondo le differenze tra una dieta e un regime alimentare. Nel primo caso si tratta semplicemente di ridurre drasticamente la quantità di cibo introdotto e azzerare o quasi la presenza di carboidrati e grassi, considerati il ‘nemico numero uno’ dei nostri chili di troppo accumulati. In questo modo, in realtà, riduciamo le possibilità del corpo di utilizzare nutrienti fondamentali per ricostruire le nostre cellule corporee. Ne deriva un ‘impoverimento’ di tutto il corpo con conseguente perdita di pochi chili di grasso e tanti chili di muscolo, ossia di massa magra. Il corpo dunque, reso ‘affamato’, non sopportando a lungo questo tipo di ‘stress’ (perché di stress si tratta), per una sorta di meccanismo di sopravvivenza insito dentro di noi che scatta ogni qual volta il corpo sente una situazione di pericolo che in questo caso è la paura di morire di fame, genera ‘l‘impulso’ irrefrenabile a tornare a mangiare come prima e, il più delle volte, più di prima per compensare le sue perdite precedenti (la massa magra). Questo è il motivo per cui le diete programmate in questa modalità non funzionano (quasi) mai”.
Quali consigli puoi darci per perdere peso?
“Se si decide di seguire un vero e proprio regime alimentare fisiologico, equilibrato ed adatto alle esigenze costituzionali e genetiche di ciascun individuo, arrivando a sviluppare così una nuova alimentazione consapevole e corretta non sostenuta da opinabili gusti personali o di mode sociali, il successo sarà assicurato. In tal caso il corpo stesso ringrazierà per questo tentativo di voler migliorare la propria situazione e si comporterà di conseguenza. A questo punto la domanda sorge spontanea: in che modo possiamo riuscire? Quale tipo di dieta ci può dare questo tipo di garanzia? Dal mio punto di vista, soltanto le diete o, meglio, i regimi alimentari che hanno come obiettivo la salvaguardia del giusto apporto nutrizionale che sia di garanzia per la salvaguardia della salute e del miglioramento della qualità di vita dell’individuo stesso. Il resto lo farà il corpo stesso. A noi spetta il compito di creare, o meglio, ricreare un nuovo rapporto con il nostro corpo, prenderne consapevolezza ascoltandolo ed imparando a conoscere i segnali che ci manda. Inizialmente il mio consiglio è di avvalersi del supporto ed esperienza di un professionista della salute che segua i dettami descritti in precedenza relativi un regime alimentare equilibrato, armonico e adatto al benessere psico-fisico di ciascun individuo”.
Anche le diete dimagranti, quindi, fanno parte di quelle serie di situazioni in cui il fai da te non è di certo la scelta migliore!
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Francesca Biagioli