La dieta mediterranea allunga la vita di circa tre anni! Dopo essere stato lodato e consigliato dagli studiosi di tutto il mondo e inclusonel Patrimonio Unesco, il regime alimentare tipico dei Paesi mediterranei è stato definito un vero e proprio modello, in grado di regalare, in media, fino a tre anni di vita in più.
La dieta mediterranea allunga la vita di circa tre anni! Dopo essere stato lodato e consigliato dagli studiosi di tutto il mondo e inclusonel Patrimonio Unesco, il regime alimentare tipico dei Paesi mediterranei è stato definito un vero e proprio modello, in grado di regalare, in media, fino a tre anni di vita in più.
A dare la notizia è stata l’Accademia di Sahlgrenska dell’Università svedese di Goteborg, che ha reso noti i risultati di uno studio – pubblicato anche sulla rivista Age – in cui emergono tutte le virtù della dieta mediterranea.
Secondo l’analisi, il nostro regime alimentare garantisce un’aspettativa di vita più alta fino al 20%. Ciò vuol dire che si riesce a vivere (in salute) due o tre anni in più.
Il merito è dello scarso consumo di carne e derivati dagli animali, come latte e formaggi, a vantaggio di frutta, verdura, pesce legumi, pasta, riso, pane e olio extra vergine di oliva, prodotti ricchi di vitamine, minerali e fibre, elementi preziosi per il nostro benessere.
Ma come sono arrivati a queste conclusioni?
Gli scienziati hanno studiato gli effetti della dieta mediterranea su un gruppo di settantenni svedesi, confrontando i dati emersi con quelli provenienti da un campione di coetanei abituati a mangiare più carne e derivati animali, coinvolti nello studio chiamato “H70 Study”.
Ma nel gruppo di ricercatori, c’è anche un italiano, il professor Gianluca Tognon, che ha coordinato lo studio insieme a Lauren Lissner all’accademia Sahlgrenska. Come ha riferito lo stesso Tognon, secondo quanto emerso dai risultati della ricerca “le persone anziane che seguono una dieta mediterranea vivono circa 2-3 anni più di quelle che non la seguono e la conclusione che possiamo trarre da tutti questi studi è che non vi è dubbio che la dieta mediterranea sia legata a una migliore salute, non solo per gli anziani, ma anche per i giovani”.
Ma a supportare la validità dei dati emersi da questo studio ci sono altre numerose ricerche svolte in Svezia, ancora non pubblicate, che attendono di essere rese note al grande pubblico.
Il problema – come ha sottolineato lo stesso Tognol – è che sebbene l’Italia sia uno dei Paesi in cui la dieta mediterranea ha avuto origine, il nostro stile alimentare tende a snaturarsi, a favore di usi e abitudini tipici del mondo occidentale.
L’obiettivo per combattere malattie e obesità (sempre più dilaganti nella nostra società) è sensibilizzare i giovani a favore di un ritorno alle origini e a uno stile di vita mediterraneo e salutare, cominciando proprio dall’alimentazione quotidiana.
Verdiana Amorosi