Con le diete iperproteiche è vero si perde peso ma ci sono anche dei rischi, e non di poco conto, per la salute generale
Negli ultimi anni hanno avuto molto successo le diete iperproteiche, in particolare quella Dukan, grazie alla quale molte persone effettivamente hanno perso peso. Ma a fronte di quali rischi e controindicazioni è possibile seguire una dieta iperproteica?
Iniziamo con il dire che il corpo umano per funzionare al meglio ha bisogno di diversi nutrienti (carboidrati, proteine e grassi) che vanno consumati nelle giuste proporzioni ogni giorno. Queste proporzioni possono in parte variare in base alla costituzione della persona e alle attività che compie nel corso della giornata ma in ogni caso la percentuale più alta di cibo introdotto dovrebbe essere riservata ai carboidrati, seguiti poi da proteine e grassi.
Cosa propone invece la dieta iperproteica? Di limitare fortemente i carboidrati a fronte di un’alimentazione molto sbilanciata a favore delle proteine soprattutto di origine animale. C’è da dire che in questo modo effettivamente si dimagrisce in quanto le proteine aumentano il metabolismo e stimolano la lipolisi (ovvero la scissione e l’eliminazione dei grassi).
Il problema però è che il corpo necessita comunque di carboidrati, in quanto essi forniscono l’energia necessaria a tutte le sue funzioni. Se questi non vengono assunti con l’alimentazione l’organismo sarà costretto ad andare ad attaccare le riserve di glucosio che si trovano in particolare nel fegato e nei muscoli, e che vengono utilizzate nei casi di urgenza, quando è necessaria dell’energia velocemente e non si può attendere di ottenerla da nuovo cibo consumato.
Un effetto nefasto delle diete iperproteiche è poi quello di affaticare particolarmente i reni. Introdurre troppe proteine, infatti, porta alla produzione di molto acido urico che se non correttamente smaltito può portare danni ai reni formando ad esempio dei calcoli (ecco perché quando si intraprende una dieta iperproteica viene consigliato di bere molto). Gli scarti del metabolismo delle proteine sono poi difficili da smaltire anche per il fegato che a lungo andare può arrivare ad intossicarsi e a far comparire di riflesso diversi disturbi anche in zone lontane del corpo. Dovrebbero quindi categoricamente evitare di sottoporsi ad una dieta iperproteica le persone che già soffrono di disturbi ai reni e/o al fegato.
C’è poi la possibilità che una volta interrotta la dieta iperproteica con la quale si sono ottenuti ottimi risultati in perdita di peso, tornando a mangiare normalmente si possa incorrere nel cosiddetto effetto yo-yo, ovvero si riprendano tutti i chili persi. Ciò perché un organismo sottoposto ad dieta privativa in fatto di carboidrati che è andata ad intaccare le risorse di glucosio, tende poi a richiedere indietro ciò che è stato tolto facendo tornare la voglia di mangiare (magari anche esagerando) quei cibi che prima si erano quasi del tutto eliminati.
Altra cosa da non sottovalutare è infine il fatto che questa dieta, se non ben bilanciata quantomeno con delle fibre, può portare a problemi di stipsi. E un intestino che non riesce ad eliminare bene le tossine per lunghi periodi può far insorgere diversi problemi.
In sostanza la dieta iperproteica è un regime alimentare squilibrato che, come spesso accade, propone una soluzione semplice e veloce per dimagrire ma dimentica di fare una scelta di salute più a lungo termine che fornisca alle persone gli strumenti per mantenersi in forma ma allo stesso tempo anche sane.
Se proprio non potete evitare di sperimentare una dieta iperproteica, sarebbe comunque da evitare il fai da te, perché si tratta di un’alimentazione che in ogni caso affatica e stressa l’organismo e che può essere mantenuta solo per un periodo limitato di tempo. È il caso quindi che un medico o un nutrizionista possa monitorare la situazione e guidarvi poi al termine della dieta verso un regime alimentare equilibrato che comprenda tutte le categorie di cibi necessari.
Francesca Biagioli
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