Dieta paleo e dieta cheto: similitudini, differenze e qual è la migliore da seguire

La dieta paleo e la dieta chetogenica sono tra le più popolari, ma qual è la migliore da seguire? Scopriamo insieme tutte le principali caratteristiche di questi due modelli alimentari, le similitudini, quali sono i benefici per la salute e gli eventuali rischi.

A prima vista, sia la dieta paleo sia la dieta cheto sembrano abbastanza simili: entrambe promettono una rapida e facile perdita di peso, e straordinari benefici sulla salute.

Tuttavia, uno sguardo più attento rivela importanti differenze, di cui potresti dover tenere conto prima di prendere una decisione su qual è meglio per te e il tuo stile di vita.

Infatti, nonostante molte similitudini, le diete paleo e cheto non sono paragonabili in termini di valore nutritivo, flessibilità e potenziali effetti collaterali.

(Leggi anche: La dieta mediterranea è la dieta migliore del 2022)

Dieta paleo: cos’è

Il termine “dieta paleo” è stato utilizzato per la prima volta nel 2002 dal dottor Loren Cordain per descrivere un modello dietetico, che riflette le abitudini e pratiche culinarie dei popoli cacciatori-raccoglitori dell’era paleolitica.

Per questo, viene anche definita “dieta dell’età della pietra”, “dieta del cavernicolo” o “dieta primordiale”.

Anche se non sappiamo molto di ciò che i nostri antenati mangiavano quotidianamente, si presume che la loro dieta fosse in gran parte basata su carne magra, pesce, frutti di mare, frutta, verdura, semi e noci.

Alimenti come cereali, latticini e oli raffinati sono stati introdotti molto più tardi, e come tali non sono tipicamente inclusi nella dieta paleo.

Secondo uno studio pubblicato su Science of The Total Environment, questo modello alimentare tende a essere troppo povero di carboidrati (circa il 25% dell’apporto energetico totale) e ricco di proteine ​​(circa il 30% dell’apporto energetico totale), colesterolo e grassi polinsaturi acidi (circa il 15% dell’apporto energetico totale).

Dieta cheto: cos’è

È stato dimostrato che la dieta cheto aiuta a prevenire le convulsioni, motivo per cui è stata introdotta per la prima volta come trattamento per l’epilessia negli anni ’20.

Poiché le persone che soffrono di crisi epilettiche tendono a rispondere bene ai regimi di digiuno, i medici volevano trovare un modo per imitare l’effetto metabolico del digiuno senza privare i loro pazienti del cibo.

Questa strategia è stata utilizzata con successo per quasi due decenni, fino all’introduzione dei farmaci antiepilettici.

Quando i nutrizionisti hanno notato che la dieta chetogenica può produrre rapidi risultati di perdita di peso, è rapidamente divenuta mainstream.

Le diete chetogeniche sono molto ricche di grassi ed estremamente povere di carboidrati, il che le rende simili alla dieta Atkins. La differenza è che quest’ultima permette di reintrodurli gradualmente, mentre con una dieta chetogenica il livello di carboidrati è sempre molto basso.

Lo scopo di questo approccio è raggiungere uno stato di chetosi, vale a dire una condizione metabolica in cui il corpo si trasforma per bruciare riserve di grasso anziché glucosio.

La chetosi è caratterizzata da bassi livelli di insulina e alti livelli di chetoni, che sono composti prodotti dal fegato dagli acidi grassi e usati come carburante dai muscoli e da altri tessuti.

Dal punto di vista nutrizionale, le diete chetogeniche contengono circa il 75% di grasso, circa il 15-20% di proteine ​​e il 10% di carboidrati. La quantità di carboidrati netti in un singolo alimento non deve superare i 25 g.

Per raggiungere questo obiettivo, le diete chetogeniche si basano principalmente su carne, pesce, uova, noci, semi, oli e cibi grassi, e alcune verdure (come verdure a foglia verde, cipolle o pomodori a basso contenuto di carboidrati). Frutta, cereali, legumi e ortaggi a radice non sono inclusi.

Dieta paleo e dieta cheto: somiglianze

La diete paleo e cheto condividono molti principi chiave. Entrambe sottolineano l’importanza di mangiare cibi integrali, riducendo l’assunzione di quelli altamente trasformati, in particolare gli alimenti che contengono elevate quantità di zuccheri aggiunti.

Sono anche d’accordo quando si tratta di evitare diversi gruppi alimentari. Ad esempio, entrambe eliminano cereali e legumi; il motivo? Nella dieta paleo è per il semplice fatto che cereali e legumi non erano presenti nell’alimentazione dei nostri antenati, mentre la dieta cheto li esclude per il loro alto contenuto di carboidrati.

Sia la dieta paleo sia quella cheto promuovono un elevato apporto di grassi, idealmente sotto forma di acidi grassi mono e polinsaturi, da fonti come olio d’oliva, avocado, noci, semi e pesce.

Allo stesso modo, entrambi scoraggiano il consumo di grassi trans e altamente trasformati, a causa del loro impatto sulla salute cardiovascolare.

Benefici

Le diete paleo e cheto possono avere un impatto abbastanza comparabile sulla nostra salute, e sulla composizione corporea.

Uno studio pubblicato su Nutrients ha rivelato che la dieta chetogenica può causare una rapida perdita di peso, e contribuire a ridurre il rischio di sviluppare diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e diversi tipi di cancro. Può anche avere un effetto benefico sulla salute dell’intestino e sul controllo dell’appetito.

Allo stesso modo, molti altri studi hanno indicato che la dieta paleo può ridurre significativamente il peso corporeo e la circonferenza della vita, migliorando al contempo la pressione sanguigna, il profilo lipidico e l’infiammazione sistemica.

Inoltre, altre prove emergenti pubblicate su Psychiatry Research suggeriscono che entrambi questi schemi alimentari possono avere un effetto positivo sul nostro umore e sulla salute mentale, sebbene siano necessarie ricerche più rigorose per confermare questi risultati.

Differenze

Una delle maggiori differenze tra le diete paleo e cheto, è che quest’ultima cambia completamente le nostre abitudini alimentari, mentre la dieta paleo è considerata più uno stile di vita.

I fan della dieta paleo, inoltre, promuovono le seguenti attività: allenamento ad intervalli ad alta intensità (HIIT), yoga, meditazione e consapevolezza.

Inoltre, ci sono alcune differenze significative in relazione ai componenti dietetici. Mentre la cheto limita esplicitamente i carboidrati, la paleo li consente, purché provengano da fonti integrali.

Inoltre, la chetogenica incoraggia a mangiare molti latticini, come latte intero, burro e yogurt naturale, al contrario della paleo. Infine, il consumo di alimenti a base di soia, come tofu, tempeh e semi di soia, è consentito dalla dieta cheto ma non li troverai nella paleo poiché rientrano nella categoria dei legumi.

Rischi per la salute

Seguire una dieta cheto può avere alcuni vantaggi, soprattutto in caso di determinate patologie, ma comporta anche un certo grado di rischio. Nel corso degli anni, sono state sollevate molte domande sulla sua sicurezza e sugli effetti a lungo termine.

Ad esempio, un articolo pubblicato dalla Harvard Medical School suggerisce che l’alto contenuto di grassi può contribuire ad aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiache, problemi al fegato e calcoli renali, in particolare in individui con determinate predisposizioni genetiche. Inoltre, il basso contenuto di fibre può causare problemi digestivi.

Molti hanno riferito che la dieta cheto provoca sintomi simil-influenzali temporanei, che hanno portato a coniare il termine ormai popolare di “influenza cheto”.

I sintomi di questo stato influenzale possono includere mal di testa, affaticamento, nausea, vertigini, “nebbia cerebrale”, disturbi gastrointestinali, diminuzione dell’energia, sensazione di svenimento e alterazioni del battito cardiaco. Se soffri di pressione bassa, quindi, questa dieta potrebbe non essere una buona scelta.

Anche seguire una dieta paleo può comportare alcuni rischi, poiché esclude molti gruppi di alimenti, andando a causare determinate carenze di micronutrienti, in particolare calcio e vitamina D, fondamentali per la salute delle ossa.

Qual è la migliore

Ci sono pro e contro sia nella dieta paleo sia in quella cheto. Se non soffri di alcune condizioni croniche, la scelta tra quale delle due seguire potrebbe dipendere da altri fattori come costo e flessibilità. Inoltre per la dieta cheto è quasi indispensabile essere seguiti da uno specialista in quanto andando ad eliminare completamente i carboidrati va a influire sul metabolismo e andrebbe monitorata costantemente. Assolutamente proibito il “fai-da-te”. (Leggi anche: la dieta chetogena fa perdere peso ma è pericolosa. Il monito dei nutrizionisti di Harvard)

La dieta paleo offre più scelte alimentari, ma può anche essere piuttosto costosa. Allo stesso tempo, quella cheto è molto più restrittiva e può essere difficile da mantenere nel lungo periodo.

Nel complesso, la dieta paleo può rappresentare una scelta leggermente più sicura, più sana e più flessibile.  Anche se noi preferiamo sempre diete che oltre a far dimagrire, insegnino a mangiare più sano senza eliminare completamente macronutrienti essenziali.

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