La Dieta Bioimis è un percorso personalizzato che non si può seguire in autonomia ma solo sotto la supervisione di uno staff di medici, nutrizionisti e biologi. Conosciamo meglio questo regime alimentare, cosa permette di mangiare e le eventuali controindicazioni.
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La Dieta Bioimis è un percorso personalizzato che non si può seguire in autonomia ma solo sotto la supervisione di uno staff di medici, nutrizionisti e biologi. Conosciamo meglio questo regime alimentare, cosa permette di mangiare e le eventuali controindicazioni.
Questa dieta è stata lanciata sul mercato ormai da qualche anno dall’imprenditore Roberto Zorzo. Si tratta di un regime alimentare che promette di insegnare il corretto modo di alimentarsi in modo tale da perdere peso in breve tempo e guadagnarne in salute.
In questo percorso, personalizzato ma a pagamento, chi sceglie di perdere peso fa sempre affidamento su uno staff di esperti che lo sosterrà e gli svelerà gli “stratagemmi” per essere sempre sazio ma contemporaneamente dimagrire. Il trucco secondo questa dieta non sta nel ridurre le porzioni e contare le calorie ma nel mangiare a volontà solo gli alimenti consigliati.
Dieta Bioimis, come funziona
Una volta accettato di intraprendere il percorso Bioims (si accede solo dopo aver firmato un contratto) si riceve in base alle proprie caratteristiche la dieta personalizzata che si può seguire comodamente da casa avendo sempre come punto di riferimento i propri referenti disponibili via telefono.
Il meccanismo su cui si basa questo regime alimentare è che per dimagrire e stare in salute occorre mangiare i giusti alimenti nelle corrette combinazioni. In questo modo il metabolismo viene indirizzato a funzionare in un certo modo riducendo il tessuto adiposo ma lasciando intatte le riserve proteiche.
Ad intervenire a livello metabolico sono alcuni ormoni che assumendo o meno determinati alimenti possono essere calibrati a favore della perdita di peso. La bravura del personale Biominis dovrebbe essere dunque quella di individuare, caso per caso, quali sono gli alimenti che favoriscono l’effetto brucia grassi e al contrario quelli che permettono di accumulare perso.
Dieta Bioimis, cosa mangiare
Nonostante sia una dieta di tipo commerciale, la Bioimis non si serve di pasti sostituitivi, prodotti speciali o integratori. Le persone che la seguono sono invitate ad assumere solo cibo naturale che si trova comunemente in qualunque supermercato. Degli alimenti consigliati si può mangiare a sazietà, senza pesare le porzioni o contare le calorie. Solitamente però, almeno all’inizio, si tratta di un pasto composto da un solo cibo che si può consumare appunto a volontà.
Si tratta spesso, almeno all’inizio, di alimenti proteici e verdure dato che la prima fase della dieta è quella del vero e proprio dimagrimento, seguita poi da una fase di mantenimento in cui troviamo di nuovo la presenza di carboidrati.
Come condimento un posto d’onore ha l’olio extravergine di oliva e anche tutti i metodi di cottura sono concessi (fritto compreso anche se senza esagerare). L’importante è solo abbinare bene i cibi in modo tale da rimanere in salute e dimagrire.
Bandito invece il sale e lo zucchero, particolarmente consigliato poi è bere molta acqua oltre che assumere acqua e limone e limone a pezzi.
Come abbiamo detto, la dieta Bioimis è personalizzata e dunque i tre pasti principali: colazione, pranzo e cena, variano a seconda della persona. La dieta viene fornita telefonicamente e cambia giorno dopo giorno in base ai risultati ottenuti dalla persona, in particolare si valutano peso e circonferenza.
Dieta Bioimis, controindicazioni
La dieta Bioimis presenta controindicazioni di diverso genere: innanzitutto non vi è un rapporto diretto tra nutrizionista e paziente, cosa che potrebbe anche influire negativamente sulla perdita di peso. Poi indubbiamente il costo elevato, si parla in alcuni casi anche di 2400 euro l’anno per poter seguire questa dieta.
Spesso si tratta poi di una dieta almeno inizialmente sbilanciata a favore delle proteine e in cui si mangiano sostanzialmente sempre le stesse cose. C’è chi potrebbe gradire e chi invece meno.
Dieta Bioimis, il parere dell’esperto
Abbiamo chiesto a Enrica Bovio, biologa nutrizionista e biologa molecolare, un parere sulla dieta Bioimis. Ecco cosa ci ha detto:
“Il programma alimentare Bioimis, opera dell’imprenditore Roberto Zorzo, viene presentato come metodo innovativo e ideale da seguire per imparare ad alimentarsi in modo corretto e salutare e per perdere peso in fretta (4-10 Kg al mese). Dagli spot presenti sul sito è oltremodo possibile apprendere che questo metodo offre la possibilità di mangiare a sazietà senza contare le calorie, diversamente dalle altre diete. Il metodo Bioimis pone l’attenzione sull’importanza di una corretta alimentazione e sui benefici che è possibile ottenere perdendo i chili in eccesso, come una riduzione della pressione e della glicemia”.
Ci sono degli aspetti positivi?
“Dalle informazioni tratte dagli spot presenti sul sito dell’azienda è possibile apprendere che le diete sono personalizzate, i pazienti sono seguiti da un team di esperti della nutrizione (medici e biologi nutrizionisti) e il percorso di dimagrimento è della durata di un anno, un tempo ottimale per seguire il paziente”.
Ci sono degli aspetti negativi?
“Fondamentalmente le informazioni disponibili sono scarse, soprattutto per gli esperti del settore, perché l’obiettivo dell’azienda è ovviamente vendere il prodotto e limitare la concorrenza. Altro aspetto da considerare è il costo di questo metodo che può risultare molto elevato data la durata annuale e il personale coinvolto”.
Ti sentiresti di consigliarla? Ci sono controindicazioni?
“Questo piano alimentare offre tutto quello che ogni persona che desidera perdere peso vorrebbe veder realizzato e indubbiamente attira l’attenzione di chi ha provato diverse diete, spesso fai da te, senza successo. Rimanendo sul generico e non offrendo delle diete d’esempio è difficile valutare il metodo Bioimis, ipotizzo tuttavia che per arrivare alla perdita di 4-10 Kg in un mese le diete proposte siano tendenzialmente ipocaloriche, sicuramente povere di carboidrati e piuttosto restrittive (sarebbe difficile trovare altre spiegazioni plausibili). Essendo garantita la presenza di figure professionali competenti, spero che i pazienti siano correttamente valutati prima di intraprendere una dieta. In conclusione, date le poche informazioni a disposizione, non ho la reale possibilità di consigliare o meno questo metodo. Posso consigliare invece un colloquio con un nutrizionista prima di procedere con un acquisto a scatola chiusa”.
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Francesca Biagioli