Ma quali creme e sieri! Da oggi la lotta alle rughe inizia dall’alimentazione di tutti i giorni: dai carciofi alle pere, dal riso integrale al succo d’uva nera, passando per il pomodoro e la cipolla rossa, il benessere e la giovinezza si mantengono a colpi di cibi sani e ad alto contenuto di antiossidanti.
Ma quali creme e sieri! Da oggi la lotta alle rughe inizia dall’alimentazione di tutti i giorni: dai carciofi alle pere, dal riso integrale al succo d’uva nera, passando per il pomodoro e la cipolla rossa, il benessere e la giovinezza si mantengono a colpi di cibi sani e ad alto contenuto di antiossidanti. Parola di Coldiretti.
Secondo la confederazione degli agricoltori italiani infatti, alcuni degli alimenti che troviamo comunemente al mercato hanno un contenuto elevatissimo di antiossidanti, ovvero preziosi alleati per contrastare l’invecchiamento della pelle.
In occasione della Biodomenica 2011, la Coldiretti ha presentato la lista dei cibi a maggior contenuto di antiossidanti, che aiutano l’organismo a difendersi dai radicali liberi (responsabili della formazione delle rughe) e illustrato una serie di ricette della cucina biologica per combattere i segni dell’invecchiamento.
“I radicali liberi infatti – ha detto la Coldiretti – sono favoriti, nella loro proliferazione, da una dieta sbagliata, spesso unita al fumo e dall’inquinamento. È quindi importantissimo oggi il ruolo del buon cibo per contrastare l’invecchiamento della pelle anche a tavola. I prodotti dell’agricoltura biologica si caratterizzano per un più elevato potere antiossidante che è stato possibile calcolare in modo scientifico sulla base della ORAC (Oxigen Radical Absorbance Capacity), ossia della capacità di assorbimento dei radicali dell’ossigeno per proteggere le cellule della pelle dal danno ossidativo”.
Nella speciale topo-ten dei cibi ricchi di antiossidanti della Coldiretti troviamo:
- i carciofi (un carciofo vale 9.828 unità ORAC, unità di misura che identifica il potere antiossidante di ogni singolo alimento);
- il succo d’uva nera (un bicchiere vale 5.216 unità ORAC);
- i mirtilli (una tazza vale 3.480 unità ORAC);
- le pere (un frutto vale 3000 unità ORAC);
- le melanzane (una bacca vale 2.463 unità ORAC), i peperoni rossi (uno vale 2.463 unità ORAC);
- gli spinaci cotti (una porzione per 2.042 unità ORAC);
- le cipolle rosse (una porzione per 1.900 unità ORAC);
- il prezzemolo fresco (2 grammi per 1.473 unità ORAC)
- il kiwi (un frutto per 1.220 unità ORAC);
- il riso integrale biologico.
Via libera quindi alla pasta al sugo di carciofi e pomodoro (oltre 23.000 unità ORAC), spinaci ripassati, tartare di verdure con peperone rosso, sedano bianco, cipolla, pane raffermo, zenzero, aceto balsamico e insalata, ma anche scaloppine di maiale al sugo di cipolle rosse di Tropea, che ci forniscono oltre 2.500 unità ORAC, straccetti di pollo alle verdure (melanzane, peperoni e zucchine) e peperoncino, crema di pomodori con cipolla rossa e basilico, per concludere con una bella crostata di ricotta e prugne fresche.
Non male per essere una dieta, no?
Verdiana Amorosi
Leggi anche la nostra guida contro i radicali liberi