Colesterolo alto: un piatto di orzo o avena per combatterlo

Orzo e avena, grazie alla presenza di beta glucani, sono un alleato naturale nella lotta contro il colesterolo (LDL) alto

Colesterolo, un indicatore importante della nostra salute da non sottovalutare. Spesso per abbassarlo si fa uso di farmaci di sintesi o naturali ma, in alcuni casi, potrebbe essere sufficiente agire a livello alimentare utilizzando cibi in grado di ridurre gli accumuli di grasso a livello del sangue o di far assorbire meno queste sostanze a livello intestinale. Tra i cibi che dovremmo mettere più spesso in tavola ci sono orzo e avena.

Questi due cereali, dai più dimenticati e consumati in maniera davvero sporadica magari all’interno di qualche zuppa di legumi o verdure, sono stati al centro di una nuova ricerca che ha dimostrato come la presenza in essi dei beta glucani (fibre solubili) possa essere di grande aiuto nella riduzione del colesterolo. E non servirebbero neppure alte dosi di queste sostanze: sono sufficienti 3 grammi di fibra al giorno il corrispettivo più o meno di un piatto di cereali (85 grammi circa), anche se a seconda della varietà di orzo e avena si possono trovare una minore o maggiore quantità di beta glucani.

La ricerca apparsa sull’American Journal of Clinical Nutrition, si è basata sulla revisione di 28 studi precedenti sull’argomento, in cui era stato fatto il confronto fra diversi tipi di diete, alcune con almeno 3 grammi di beta glucani ogni giorno e altre povere di queste sostanze. Si è potuto notare così che quelle in cui era ricca la presenza di fibre solubili contribuivano a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) di 9.6 mg/dL e agivano in particolare proprio sulle persone che ne avevano più bisogno, ovvero coloro in cui si riscontravano livelli di grasso più elevati nel sangue.

Dato che i beta glucani si trovano anche all’interno dei chicchi dei cereali e non solo nella parte esterna (che comunque ne contiene la maggior parte) secondo gli esperti non sarebbe neppure necessario consumarli nella versione integrale: via libera dunque anche a orzo perlato e farina di avena. Inoltre, non c’è bisogno di mangiarli in quantità maggiori perché i benefici rimangono comunque gli stessi rispetto ad una singola porzione giornaliera.

Ci sono poi altri cibi in grado di tenere a bada il colesterolo potete scoprirli tutti QUI.

Francesca Biagioli

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