Carne rossa, attenzione. Consumare più di 50 grammi di carne al giorno può porre gravemente a rischio la salute del nostro organismo, provocando infarti, diabete e cancro all’intestino. E’ quanto emerge da una nuova ricerca condotta presso l’Università di Cambridge, che prende nuovamente in considerazione l’eccessiva presenza di carne nella nostra alimentazione.
Carne rossa, attenzione. Consumare più di 50 grammi di carne rossa al giorno può porre gravemente a rischio la salute del nostro organismo, provocando infarti, diabete e cancro all’intestino. È quanto emerge da una nuova ricerca condotta presso l’Università di Cambridge, che prende nuovamente in considerazione l’eccessiva presenza di carne nella nostra alimentazione.
Gli esperti hanno potuto accertare come un consumo quotidiano di carne superiore ai 50 grammi per gli uomini ed ai soli 30 grammi per le donne non sia per nulla benefico per la salute. L’ammontare della carne consumata ogni giorno dovrebbe quindi essere drasticamente ridimensionato rispetto ai dati che ne rappresentano la media: 90 grammi per gli uomini e 54 grammi per le donne.
Ogni 50 grammi di carne rossa in più ingeriti ogni giorno aumenterebbero il rischio di malattie a livello dell’apparato cardiocircolatorio del 50%, con particolare riferimento alle patologie coronariche. Il rischio di incorrere nel diabete di tipo 2 o di contrarre il cancro all’intestino aumenterebbe invece del 18-19%.
Secondo gli esperti ed in base a quanto dichiarato della dottoressa Louise Aston, alla guida dello studio pubblicato tra le pagine del British Medical Journal, diminuire il consumo di carne significherebbe non solo ridurre drasticamente il rischio di contrarre patologie croniche, ma anche determinare il taglio delle emissioni di 28 milioni di anidride carbonica all’anno, considerando tale dato come relativo alla sola Inghilterra.
Si contribuirebbe in questo modo ad una diminuzione dell’effetto serra, a cui contribuiscono purtroppo la deforestazione per la creazione di nuovi pascoli e gli effetti della presenza di allevamenti intensivi di bovini. Ancora a parere degli esperti, per ottenere benefici per la salute, ognuno dovrebbe diminuire il consumo di sale, oltre che di carne rossa, ed arricchire la dieta con frutta, verdure, legumi e alimenti ricchi di fibre. Siamo dunque tutti destinati a diventare vegetariani entro il 2050 per salvare noi stessi e il Pianeta?
Marta Albè