Secondo un nuovo studio non si devono eliminare i carboidrati dalla propria dieta se si vuole seguire la strada della longevità.
Dieta low carb addio se si vuole vivere a lungo. Per gli amanti di pane e pasta arriva la magnifica notizia: un loro consumo, pur sempre moderato – ovvio –, può essere collegato a una maggiore aspettativa di vita. Parola di scienza. Ma quanti carboidrati consumare?
Uno studio del Women’s Hospital di Boston è chiaro su un punto: non si devono eliminare i carboidrati dalla propria dieta se si vuole seguire la strada della longevità. Mangiare riso, spaghetti o pane con moderazione sembra invece essere la soluzione ottimale per una vita lunga e in salute. Ma considerate che anche frutta e verdura possono contenere quantità di carboidrati.
In particolare, la ricerca, pubblicata su The Lancet , è partita da un assunto: le diete povere di carboidrati, che limitano i carboidrati a favore di un maggiore apporto di proteine o grassi, o entrambi, sono una strategia di perdita di peso molto diffusa. Tuttavia, l’effetto a lungo termine della restrizione dei carboidrati sulla mortalità è controverso e potrebbe dipendere dal fatto che i carboidrati alimentari siano stati sostituiti da grassi e proteine a base vegetale o animale.
È per questo che i ricercatori hanno voluto studiare l’associazione tra assunzione di carboidrati e mortalità.
Lo studio
Al Brigham and Women’s Hospital di Boston è stato analizzato un campione di 15.428 persone di età compresa tra i 45 e i 64 anni, calcolando il rischio aterosclerotico. Tutti i partecipanti sono stati monitorati per 25 anni, dopo aver compilato all’inizio dello studio e dopo sei anni, un questionario sulle proprie abitudini alimentari.
Sia chi aveva seguito una dieta con un basso apporto di carboidrati, al di sotto del 40% dell’energia totale, sia chi aveva seguito piuttosto un regime con un apporto troppo alto (oltre il 70%) registravano un aumento della mortalità, mentre il rischio più basso era associato a un consumo moderato, tra il 50% e il 55% dell’energia.
Secondo i risultati, a partire dai 50 anni l’aspettativa media di vita è di altri 33 anni per chi ha un apporto moderato di carboidrati, quattro anni in più di chi ha un apporto basso e uno in più di chi lo ha alto.
“Diete ‘low carb’ che rimpiazzano i carboidrati con proteine o grassi sono sempre più popolari – dicono i ricercatori – ma i nostri dati suggeriscono che diete low carb associate a cibi animali possono essere collegate a una minore aspettativa di vita. Al contrario se si sceglie di scambiare i carboidrati con grassi e proteine vegetali si promuove la salute a lungo termine. Il consumo di noci e legumi è associato a un minore rischio di mortalità”.
I ricercatori considerano alcune diete iperproteiche un falso mito anche perché non fanno dimagrire e, tra l’altro, l’effetto dimagrante sarebbe solo iniziale.
Il segreto? Solo un regime alimentare equilibrato che preveda tutto, anche quantità moderate di pane e pasta, verdure e frutta e tenere a mente che il sovrappeso è legato solo a un introito eccessivo di cibo rispetto alle necessità energetiche di ciascuno di noi. E ricordatevi, infine, che un po’ di movimento non fa mai male!
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Germana Carillo