In Inghilterra, ma in realtà un po’ in tutto l’Occidente, gli adulti consumano troppe calorie. Secondo alcuni esperti, invece, sarebbe consigliato ridurre l’apporto a 1800 calorie giornaliere per evitare problemi di sovrappeso e obesità.
In Inghilterra, ma in realtà un po’ in tutto l’Occidente, gli adulti consumano troppe calorie. Secondo alcuni esperti, invece, sarebbe consigliato ridurre l’apporto a 1800 calorie giornaliere per evitare problemi di sovrappeso e obesità.
I funzionari della sanità pubblica inglese stanno esortando gli adulti a ridurre la quantità di cibo che assumono quotidianamente considerando che in realtà, nella maggior parte dei casi, servono 1.800 calorie al giorno.
Le linee guida del Public Health England (PHE), che verranno pubblicate l’anno prossimo, raccomandano che sia uomini che donne suddividano le calorie nel corso della giornata in 400 a colazione, 600 a pranzo e a cena e 200 per eventuali spuntini per un totale appunto di 1800.
Le attuali raccomandazioni parlano invece, come parte di una dieta equilibrata, di consumare 2.000 calorie nel caso delle donne e 2.500 per gli uomini, vi è però un problema di sovrappeso e obesità che sarebbe dovuto proprio all’assunzione di cibo non necessario che equivarrebbe a circa 300 calorie in più al giorno.
Le nuove linee in fatto di alimentazione nel Regno Unito proporranno dunque la regola del “400-600-600” e uniformeranno lo schema sia per gli uomini che per le donne rendendo il tutto più semplice. C’è ovviamente chi critica la validità di questa raccomandazione in quanto non tutte le situazioni sono uguali. Non vengono infatti considerate l’età, le attività che si svolgono nel corso della giornata e altre variabili che fanno sì che le esigenze nutrizionali della singola persona cambino.
Sembra però che le nuove linee guida puntino deliberatamente verso il basso per ottenere una via di mezzo considerando anche che spesso si sottovaluta l’apporto calorico delle bevande. L’obiettivo è ovviamente quello di far riflettere di più le persone su ciò che stanno mangiando e soprattutto sulle porzioni.
L’impresa non semplice è anche quella di convincere le popolari catene di ristorazione ad offrire pasti più sani. Nel lancio della nuova campagna sull’alimentazione che si chiamerà “One You Nutrition” la PHE sta infatti lavorando con le catene di fast food per spingere a realizzare menù e piatti nutrizionalmente validi che i cittadini possono consumare quando sono fuori casa.
Indubbiamente nel Regno Unito vi è un problema rilevante di obesità (è stimata in un 27% tra gli adulti indipendentemente dal sesso). Si tratta della nazione europea in cui il problema è più sentito. Ma sarà davvero una campagna alimentare sulle calorie come questa a fare la differenza?
Altre iniziative contro l’obesità nel Regno Unito potete leggerle nei seguenti articoli: