Allarme carne rossa e insaccati, il nuovo documento dell’OMS fa discutere in tutto il mondo e riporta al centro il tema dell’alimentazione e l’opportunità di continuare a consumare oppure di dire addio alla carne. Il prossimo passo dell’OMS sarà quello di investigare benefici e effetti negativi di una delle bevande più popolari del mondo: il caffè.
Allarme carne rossa e insaccati, il nuovo documento dell’OMS fa discutere in tutto il mondo e riporta al centro il tema dell’alimentazione e l’opportunità di continuare a consumare oppure di dire addio alla carne. Il prossimo passo dell’OMS sarà quello di investigare benefici e effetti negativi di una delle bevande più popolari del mondo: il caffè.
Lo IARC, l’agenzia dell’OMS per la ricerca sul cancro, ha deciso di mettere nel mirino il caffè. Dal prossimo anno ci si occuperà di comprendere quanto questa bevanda sia davvero benefica per la salute.
Gli esperti si occuperanno del caffè e di altre bevande calde. Fino ad aprile 2016 verranno accettate le segnalazioni di studi scientifici che correlano caffè e altre bevande calde alla cancerogenicità.
Prima di addentrarsi nel mondo del caffè e delle bevande calde, lo IARC dal 2 al 9 febbraio 2016 si riunirà in un meeting per discutere un’altra tematica molto importante: l’utilizzo del bisfenolo da parte delle industrie e i suoi effetti sulla salute.
Questa sostanza è già nota come interferente endocrino in grado di alterare il corretto funzionamento del sistema ormonale umano. Nel complesso l’incontro riguarderà sette molecole da tenere sotto controllo, impiegate a livello industriale.
Per quanto riguarda il caffè, lo IARC si riunirà dal 24 al 31 maggio 2016 e in questa occasione verranno rese note le analisi relative alla monografia “Caffè, Mate e altre bevande molto calde” che svelerà studi scientifici riguardanti la cancerogenicità.
Quali saranno le conclusioni dello IARC rispetto al consumo di caffè e di altre bevande molto calde e ai loro effetti sulla salute? E che dire del bisfenolo, una sostanza sulla cui pericolosità per la salute ci interroghiamo da tempo?
Marta Albè
Fonte foto: Healthy Eating Arbor
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