Tracce di plastica nella birra sotto forma di particelle sintetiche come contaminati della bevanda nota in tutto il mondo. Il riferimento è in particolare alle birre tedesche analizzate in un nuovo studio appena pubblicato sulla rivista scientifica Food Additives & Contaminants.
Tracce di plastica (e non solo) nella birra sotto forma di particelle sintetiche come contaminati della bevanda nota in tutto il mondo. Il riferimento è in particolare alle birre tedesche analizzate in un nuovo studio appena pubblicato sulla rivista scientifica Food Additives & Contaminants.
Dopo le tracce di arsenico individuate nelle birre tedesche, si presenta un nuovo problema legato alla plastica e ai materiali sintetici. Lo studio in questione porta il titolo di “Synthetic particles as contaminants in German beers” e lascia intendere come eventuali particelle di plastica rappresentino una vera e propria contaminazione alimentare.
I test sono stati condotti su birre tedesche in bottiglia appartenenti a 24 marchi noti tra cui figurano anche i 10 brands più venduti in Germania. In ognuna di esse sono state ritrovate particelle di plastica e di vetro, oltre che di pelle umana. La buona notizia è che secondo gli esperti nessuna delle bottiglie analizzate conteneva tracce di plastica tali da rendere la bevanda pericolosa.
Resta il fatto che le bottiglie di birra contenevano sostanze estranee come la plastica e il vetro, che nessun consumatore assennato vorrebbe mai ingerire. La conclusione dello studio lascia in effetti piuttosto perplessi: la plastica è ovunque ed è impossibile evitarla. In parte è davvero così, ma perché dovrebbero essere presenti tracce di sostanze estranee in cibi o bevande all’insaputa del consumatore?
Secondo i ricercatori che si sono occupati di studiare le birre, non vi sono al momento certezze riguardo ai meccanismi che causano la permanenza di tracce di plastica. Una delle teorie riguarda la possibilità che la plastica sia già presente nelle fonti d’acqua prima ancora che la birra venga prodotta.
Nelle birre tedesche sarebbero state rinvenute anche tracce di insetti. Si tratterebbe in ogni caso di situazioni comuni nella produzione industriale. Lo stesso studio sulla birra è parte di un’indagine più grande destinata alle micro-particelle di plastica che si formerebbero un po’ovunque man mano che questo materiale si degrada.
Come mai nella birra erano presenti tracce di plastica? La questione è aperta. Lo studio sottolinea che alcune aziende dichiarano di utilizzare soltanto acqua di fonte per i propri prodotti. Al microscopio, oltre alle tracce di plastica, sono state individuate ance particelle di sabbia.
Table 1. Mean contents of microplastic contaminants in 24 German beer brands.
Malto e luppolo contaminati, bottiglie non perfettamente pulite e malfunzionamento dei macchinari potrebbero essere tra le cause del fenomeno. In alcuni casi la filtrazione della birra potrebbe condurre alla presenza di particelle indesiderate nella bevanda, come in merito all’arsenico di cui sopra.
A preoccupare gli esperti sono le conseguenze: se le particelle di plastica hanno raggiunto la birra (e magari, a nostra insaputa, anche altre bevande o cibi), significa che hanno le porte aperte verso l’organismo umano grazie a ciò che mangiamo e beviamo.
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Marta Albè
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