Il biossido di titanio non potrà più essere presente nella lista degli additivi alimentari autorizzati dall'Unione europea, ufficialmente messo al bando a partire dal 7 agosto
Niente più biossido di titanio a partire dal 7 agosto, l’Esfa ha deciso e tutte le aziende dovranno orientarsi verso soluzioni alternative. L’additivo alimentare e colorante E171 non potrà più essere presente tra gli ingredienti di caramelle, dolciumi e sughi messi in vendita dopo tale data.
Da anni se ne denuncia la pericolosità per il nostro organismo e in particolar modo per il DNA in quanto il biossido di titanio sarebbe genotossico.
Tenuto conto di tutti gli studi e i dati scientifici disponibili, il gruppo scientifico ha concluso che il biossido di titanio non può più essere considerato sicuro come additivo alimentare. Un elemento fondamentale per giungere a tale conclusione è che non abbiamo potuto escludere timori in termini di genotossicità connessi all’ingestione di particelle di biossido di titanio. Dopo l’ingestione l’assorbimento di particelle di biossido di titanio è basso, tuttavia esse possono accumularsi nell’organismo umano, annunciava nel 2021 il prof. Maged Younes, presidente del gruppo di esperti EFSA sugli additivi e aromatizzanti alimentari.
La messa al bando dell’E171, approvata in ottobre dagli Stati membri della Comunità europea, sta per entrare in vigore e finalmente ora qualcosa sta per cambiare anche in Italia.
Il divieto varrà unicamente per gli alimenti prodotti partire dal 7 agosto prossimo e interesserà:
- gomme da masticare
- caramelle
- merendine, biscotti e prodotti da forno
- creme spalmabili
- sughi
- bibite gassate
- alimenti prima infanzia
I prodotti che già contengono il biossido di titanio non verranno tuttavia ritirati dal mercato prima della loro effettiva data di scadenza.
Diversa è la situazione nel non più Paese comunitario Regno Unito dove il biossido di titanio continuerà a essere adoperato nell’industria alimentare, fatta eccezione per l’Irlanda del Nord. (Leggi anche: Regno Unito contro l’UE: continuerà a permettere l’utilizzo del biossido di titanio, malgrado sia genotossico)
Anche in altri settori, come in quello farmacologico e della bellezza, l’E171 rimarrà nell’elenco degli additivi autorizzati dall’Unione europea.
Sul biossido di titanio puoi leggere anche:
- Biossido di titanio (E171): vietato nell’Ue come additivo alimentare dal 2022 (ma rimarrà ancora nei medicinali)
- Il biossido di titanio non è sicuro neppure come additivo nei mangimi animali. Il nuovo parere dell’Efsa
- “Non si può più considerare sicuro”: bocciato il biossido di titanio come additivo alimentare
- Biossido di titanio: la Francia proroga il bando dell’additivo potenzialmente cancerogeno
- 2 dentifrici su 3 contengono biossido di titanio, possibile cancerogeno. L’analisi francese
- Biossido di titanio, sospetto cancerogeno: la Francia vieta l’additivo da Aprile. E l’Italia?
- Stick per le labbra con filtri UV: attenzione a biossido di titanio e altre sostanze. Labello tra i peggiori del test
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube