Che effetti porta l'assunzione giornaliera di pane integrale sul nostro corpo, sui livelli di glicemia e sulla pressione sanguigna?
La sostituzione del pane bianco con il pane integrale comporta cambiamenti nel nostro organismo? Un nuovo studio ci dice di sì. La ricerca pubblicata sulla rivista accademica Journal of Nutrition ha esaminato come l’assunzione giornaliera di cereali integrali influisca su cinque fattori di rischio per lo sviluppo di malattie cardiache:
- variazioni di peso,
- pressione del sangue,
- glicemia,
- livelli di trigliceridi,
- livelli di colesterolo HDL (il colesterolo “buono”).
Vediamo quali sono stati i risultati. (Leggi anche: Cereali integrali: i benefici che non ti aspetti su glicemia e insulina scoperti da un nuovo studio)
L’impatto dei cereali integrali sull’organismo
I ricercatori hanno voluto esaminare l’impatto sulla salute associato al consumo giornaliero di cereali integrali valutando i dati di oltre 3.100 pazienti con più di 50 anni in un arco di tempo di 18 anni. I parametri utilizzati sono stati i cambiamenti osservati nei cinque fattori di rischio menzionati precedentemente a seconda della porzione di cereali integrali assunta quotidianamente, che poteva andare dalla mezza porzione al giorno fino a tre o più porzioni. La porzione di cereali integrali raccomandata, infatti, è di tre porzioni al giorno, che possono essere assunte ad esempio consumando 1 fetta di pane integrale, mezza tazza di fiocchi d’avena o mezza tazza di riso integrale.
I risultati hanno dimostrato che:
- assumendo le 3 porzioni di cereali integrali giornaliere raccomandate i cambiamenti di peso sono minori rispetto a chi non ne assume abbastanza;
- gli aumenti dei livelli di zucchero nel sangue e della pressione sanguigna erano maggiori nei pazienti che assumevano meno cereali integrali;
- una minore assunzione di cereali integrali ha portato ad un aumento del girovita dei pazienti ma anche ad un calo medio maggiore dei livelli di trigliceridi.
Sono diversi i motivi per cui i cereali integrali possono aiutare nel mantenimento del peso ideale e nel contrastare l’insorgere di malattie cardiache. La presenza di fibre alimentari nei cereali integrali, infatti, può avere un effetto saziante e il magnesio, il potassio e gli antiossidanti possono contribuire ad abbassare la pressione sanguigna. Le fibre, in particolare, possono avere un effetto benefico sui picchi di glicemia post-prandiale.
I partecipanti allo studio sono riusciti ad assumere le quantità raccomandate di cereali integrali soprattutto grazie al pane integrale e ai cereali integrali per la colazione, possiamo quindi seguire una strategia simile anche nella nostra dieta personale.
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Fonte: Journal of Nutrition
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