Una trovata di marketing a favore della carne che nel mese di Veganuary ha scatenato l'ira di vegani e animalisti
Una trovata di marketing a favore della carne che nel mese di Veganuary ha scatenato l’ira di vegani e animalisti
A Bruntsfield, quartiere residenziale di Edimburgo, una insegna del tutto fuori dal comune è apparsa fuori una macelleria locale, facendo presto il giro di tutti i social.
Si tratta della macelleria di famiglia di W.M Christie che, durante il mese di Veganuary dedicato alla promozione di uno stile di vita etico e vegano, ha esposto una lavagna con una provocazione aperta, incoraggiando le persone a mangiare carne per porre fine alla violenza sulle piante.
Ogni giorno migliaia di piante innocenti vengono uccise dai vegetariani. Aiutaci a fermare questa violenza. Mangia carne.
riporta la lavagna, che ironicamente considera le piante al pari di maiali, mucche e polli e paragona la violenza nell’ucciderle agli orrori che avvengono ogni giorno nei macelli e negli allevamenti.
Un semplice gioco, così lo ha definito il proprietario della macelleria che se da un lato ha fatto ridere gli amanti della carne, ha alzato un polverone tra vegetariani e vegani che si battono quotidianamente per i diritti degli animali da reddito e che, indignati, hanno additato la macelleria di ignoranza oltre che di una pessima trovata pubblicitaria.
Non è la prima volta che negozi e brand attacchino in questo modo uno stile di vita privo di sfruttamenti e sofferenza, totalmente diverso dal loro.
L’insegna ha toccato non solo gli animalisti, ma anche i difensori dell’ambiente che denunciano il terribile impatto ambientale della carne e puntualizzano su come gli allevamenti di bestiame da carne siano una delle principali cause dell’inquinamento mondiale e su come l’oltre 80% della produzione di legumi quali la soia e cereali sia destinata a nutrire gli animali da allevamento.
Fonte: Edinburgh Live
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