Tanti italiani sono alle prese con allergie e intolleranze alimentari sempre più frequenti. Secondo gli esperti la colpa sarebbe dell’eccessiva presenza di additivi all’interno degli alimenti che quotidianamente consumiamo. Ogni anno in Italia le persone assumono 1kg di queste sostanze
Tanti italiani sono alle prese con allergie e intolleranze alimentari sempre più frequenti. Secondo gli esperti la colpa sarebbe dell’eccessiva presenza di additivi all’interno degli alimenti che quotidianamente consumiamo.
Ad arrivare a questa conclusione sono gli specialisti del settore riuniti a Napoli in occasione del congresso nazionale della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC). Secondo gli esperti, ogni anno in Italia le persone assumono 1kg di queste sostanze. Gli additivi sono infatti onnipresenti e utilizzati a diverso scopo all’interno di tantissimi cibi e bevande in quanto servono da conservanti, coloranti, stabilizzanti o aromi. Sarebbero proprio questi ingredienti nascosti a far sviluppare nuove intolleranze o vere e proprie allergie.
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“Sono oltre 3000 – ha dichiarato Giorgio Walter Canonica, presidente Siaaic – le sostanze che vengono aggiunte ai cibi per migliorarne la conservazione, per modificarne il sapore o il colore, per aromatizzarli o come antibatterici: dai coloranti come la tartrazina (colorante giallo) e la cocciniglia (colorante rosso), agli antiossidanti, dagli emulsionanti e stabilizzanti come le gomme naturali e la lecitina ai conservanti come benzoati, nitrati e solfiti, fino alla lunga lista degli aromi, i composti potenzialmente allergizzanti sono moltissimi. Il meccanismo attraverso cui gli additivi inducono la reazione non è del tutto noto, ma sappiamo ad esempio che possono interferire con il sistema immunitario, sensibilizzando direttamente attraverso la produzione di anticorpi o modulandone l’attività in senso allergico, ovvero favorendo la sintesi di molecole che facilitano l’insorgenza di allergie”.
Secondo gli esperti gli allergici o intolleranti agli additivi sono attualmente il 4% di tutti coloro che già hanno problemi con uno o più cibi, circa 100.000 persone che però nei prossimi anni sono destinate ad aumentare. In questi casi si parla di allergie alimentari ‘nascoste’ perché spesso sono molto difficili da riconoscere e diagnosticare. Tra queste quella sicuramente più conosciuta e diffusa è l’allergia o intolleranza al nichel, sostanza naturalmente presente in diversi cibi come legumi, cioccolato e noci. Per conoscere i sintomi più frequenti che possono comparire in caso di sensibilità a questo metallo, leggete QUI.
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Ma come possiamo difenderci dall’invasione di queste sostanze? Molto semplice: come sempre vi consigliamo di acquistare il più possibile cibi freschi, di stagione, biologici e di tornare a preparare le cose da soli in casa evitando prodotti confezionati ricchi di additivi vari e aromi.
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