Distribuire gratuitamente frutta e verdura nelle scuole per insegnare ai bambini a nutrirsi di cibi salutari e crescere così in modo corretto. Con questo intento, è stata lanciata la seconda edizione del programma “Frutta nelle scuole”, promosso dall'Unione Europea e gestito dal Ministero delle Politiche Agricole
Distribuire gratuitamente frutta e verdura nelle scuole per insegnare ai bambini a nutrirsi di cibi salutari e crescere così in modo corretto.
Con questo intento, è stata lanciata la seconda edizione del programma “Frutta nelle scuole”, promosso dall’Unione Europea e gestito dal Ministero delle Politiche Agricole, in collaborazione con le Regioni e le Province autonome, per rilanciare – anche tra i più piccoli – le buone abitudini alimentari e combattere fin dai primi anni di età il rischio di obesità e l’insorgenza di malattie cardiovascolari, date sempre più spesso dalle cattive abitudini alimentari.
Il programma educativo, inaugurato in Emilia-Romagna, coinvolge attualmente 73.646 alunni della scuola primaria e 414 istituti scolastici regionali, mentre a livello nazionale interessa il 30% delle scuole e un milione di bambini.
Oltre alla distribuzione gratuita di frutta e verdura provenienti dalle campagne vicine, il programma (che gode di un finanziamento complessivo di 36 milioni di euro) prevede anche una serie di iniziative e incontri per sensibilizzare i bambini ad un’alimentazione corretta, come orti scolastici, visite guidate nelle fattorie didattiche e negli orti botanici.
L’iniziativa – partita ieri in una scuola di Bologna – è stata inaugurata da Mario Tamanti, direttore di Apofruit Italia, rappresentante delle aziende che distribuiscono la frutta nelle scuole dell’Emilia-Romagna, Massimo Brusaporci, direttore di Alimos, la cooperativa che realizza le attività didattica e da Eleonora Iacovoni, del Ministero delle Politiche Agricole.
Verdiana Amorosi