Si torna a parlare di farina di grillo, dopo che un bar di Reggio Emilia ha annunciato il lancio dei primi cornetti a base di insetti nel nostro Paese (e forse nel mondo)
Nonostante la riluttanza generale, sempre più attività in Italia, dopo il via libera dell’Ue, stanno iniziando a sperimentare prodotti a base di farina di grillo. Vi abbiamo parlato già di pasta, pane, pizza e hamburger ma ora arriva anche un dolce tipico della prima colazione italiana. Parliamo ovviamente del cornetto.
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Un bar pasticceria di Reggio Emilia, il Palapa di via Tenni, ha lanciato già da qualche giorno non solo brioche a base di farina di grillo ma anche biscotti. Il titolare del locale, Michele Taddio, in un’intervista a Il Resto del Carlino, ha reso noti alcuni dettagli che riguardano questi nuovi prodotti tanto innovativi quanto rivoltanti (almeno per qualcuno).
Innanzitutto, sembra che i clienti siano particolarmente incuriositi dalla novità e molti l’hanno già provata. Andando a sbirciare sui social del locale, però, come è già avvenuto per gli altri prodotti a base di farina di insetti, si nota invece una certa reticenza della clientela che minaccia di non frequentare più il bar, sapendo che si utilizzano grilli nei dolci.
Ma tornando ai cornetti, come ha raccontato Taddio, questi potrebbero essere i primi al mondo a base di insetti. E in quanto a sapore e a speciali caratteristiche? Il titolare ha dichiarato:
Dal mio punto di vista, ma anche i clienti che l’hanno presa più spesso confermano, ricorda quello delle brioche integrale e mi dicono che lo trovano gradevole. La nota caratteristica è che possiede un alto valore proteico.
Curiosi di sapere quanto costano questi nuovi cornetti? Neanche troppo, rispetto ai classici che ormai hanno raggiunto il prezzo di 1.50 euro (almeno al Palapa). Basta aggiungere 0.50 centesimi per acquistare un cornetto con la farina di grillo che dunque costa 2 euro.
Un aumento di prezzo giustificato, spiega il titolare, dato che la farina di grillo costa ben 13,50 euro l’etto e con un etto non è che si riescano a produrre molti cornetti.
Insomma, sembra che dovremmo abituarci a vedere sempre più spesso (e anche nei supermercati) prodotti a base di insetti. Fermo restando che sarà molto chiaro il contenuto di ciò che acquistiamo, sia in quanto ad etichette che a posizionamenti sugli scaffali, per evitare il rischio di confusione. Leggi anche: Etichette chiare e scaffali separati, firmati 4 decreti per la vendita delle farine di insetti
Possiamo quindi tranquillamente scegliere di non acquistare alcun prodotto a base di farina di grillo.
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Fonte: Il Resto del Carlino
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