L'amministrazione Trump ha approvato il livello massimo dell'ossitetraciclina antibiotica consentita negli agrumi. La decisione dell'Agenzia per la protezione ambientale apre quindi le porte a un uso diffuso del farmaco in California, in Florida e in altri Stati su colture come pompelmi, arance e mandarini.
Una spremuta di agrumi al sapore di antibiotici. L’amministrazione Trump ha approvato il livello massimo dell’ossitetraciclina antibiotica consentita negli agrumi. La decisione dell’Agenzia per la protezione ambientale apre quindi le porte a un uso diffuso del farmaco in California, in Florida e in altri Stati su colture come pompelmi, arance, limoni e mandarini.
Via libera a questo tipo di trattamenti su quasi mezzo milione di ettari di agrumi. Ancora una volta, Trump ignora il mondo scientifico sulle possibili ripercussioni sulla salute umana o la fauna selvatica in via d’estinzione. Ossitetraciclina è un antibiotico che ha un’attività antibatterica ad ampio spettro nella lotta contro alcune infezioni respiratorie come la polmonite.
“Questa soluzione agricola a breve termine è un precedente orribile che ignora le pericolose conseguenze a lungo termine dell’uso eccessivo di questi antibiotici. Più usiamo queste medicine in agricoltura, più è probabile che gli antibiotici perderanno la loro efficacia quando le persone si ammalano disperatamente”, spiega Nathan Donley, uno scienziato senior presso il Center for Biological Diversity.
L’amministrazione Trump adotterebbe questa misura contro il mal secco degli agrumi, ovvero un fungo che attacca solitamente limoni, cedri e bergamotti, senza però pensare che queste sostanze potrebbero aumentare il problema della resistenza agli antibiotici.
Il punto però è che ad oggi non è detto che spruzzare questi antibiotici sulle foglie potrebbe davvero salvarli dal mal secco, per questo c’è parecchia preoccupazione da parte degli scienziati dell’ dell’Agenzia federale per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti, soprattutto perché un’analisi Epa aveva già rilevato ‘un’incertezza riguardo al potenziale di sviluppo di resistenza o resistenza incrociata con altri antibiotici”.
Questi antibiotici sono già utilizzati in agricoltura, ma in misura molto ridotta, non di certo ai livelli massimi, ricordiamo che qui parliamo degli Stati Uniti, perché nell’Unione europea è vietato l’uso dell’ossitetraciclina e della streptomicina per l’uso come pesticidi sulle piante agricole.
“Questi antibiotici vengono utilizzati di più sugli alberi da frutto che per curare le malattie negli esseri umani. La malattia degli agrumi è un problema serio, ma l’uso di antibiotici importanti con efficacia limitata non è la soluzione”,continua Donley.
Gli antibiotici come l’ossitetraciclina e la streptomicina hanno trasformato la medicina umana e veterinaria, rendendo le infezioni e le malattie una volta letali, curabili. Per più di 10 anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto questi farmaci come “molto importanti”, ma l’abuso e l’uso eccessivo di antibiotici ha portato alla diffusione di batteri resistenti, innescando preoccupazione internazionale.
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Dominella Trunfio