Le patologie cardiache, con particolare riferimento all’infarto, rappresentano le maggiori cause di morte nel mondo occidentale. Secondo l’American Heart Association, negli Stati Uniti muore a causa di problemi cardiaci un individuo ogni 39 secondi. Accanto a scelte di vita salutari, che riguardano l’evitare la sedentarietà ed il praticare movimento, ciò che portiamo sulle nostre tavole può avere un importante effetto riguardo al miglioramento della salute del cuore. Dopo avervi indicato i cibi da evitare per proteggere il suo funzionamento, ecco dieci dei cibi considerati amici del cuore.
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Le patologie cardiache, con particolare riferimento all’infarto, rappresentano le maggiori cause di morte nel mondo occidentale. Secondo l’American Heart Association, negli Stati Uniti muore a causa di problemi cardiaci un individuo ogni 39 secondi. Accanto a scelte di vita salutari, che riguardano l’evitare la sedentarietà ed il praticare movimento, ciò che portiamo sulle nostre tavole può avere un importante effetto riguardo al miglioramento della salute del cuore. Dopo avervi indicato i cibi da evitare o almeno limitare per proteggere il suo funzionamento, ecco dieci dei cibi considerati amici del cuore.
Uvetta
Secondo una ricerca scientifica, il consumo di uvetta può contrastare lo sviluppo di batteri in grado di causare gengivite ed infiammazione. Le persone affetta da gengivite sarebbero più esposte di altre a problemi cardiaci. Gli esperti hanno individuato l’infiammazione come punto in comune tra gengivite e problemi cardiaci. L’uvetta potrebbe contribuire a ridurla.
Cereali integrali
Gli individui che consumano cereali integrali tendono ad essere maggiormente in forma ed a presentare un minor rischio di incorrere in patologie cardiache. Ciò sarebbe dovuto al contenuto di antiossidanti, fitoestrogeni e fitosteroli, considerati come agenti protettivi nei confronti delle coronarie. Anche le fibre contenute nei cereali integrali sono correlate a benefici per il cuore. Secondo uno studio condotto da parte dell’Università di Harvard, il consumo di fibre vegetali è in grado di ridurre i rischi cardiaci del 40%. Le fibre solubili contribuiscono ad agevolare la digestione dei grassi e a diminuire i livelli del colesterolo LDL, nemico delle arterie.
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Legumi
Inserire i legumi regolarmente nella propria alimentazione aiuta a proteggere la salute del cuore. Il consumo di legumi contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e le fibre solubili presenti in essi permettono che il colesterolo (assente negli alimenti vegetali) non venga assorbito da parte dell’intestino. I legumi contengono inoltre sostanze benefiche come i flavonoidi, che agiscono riducendo il rischio di infarto e di ictus, contrastando la formazione di coaguli nel sangue.
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Olio di semi di lino
Olio di semi di lino e semi di lino rappresentano le principali fonti vegetali di acido linoleico ed alfa linoleico, utilizzati dall’organismo per la formazione degli omega 3. Gli omega 3, presenti ad esempio anche nelle noci, per quanto riguarda il regno vegetale, contribuiscono a diminuire la pressione sanguigna e a prevenire variazioni del ritmo cardiaco. Aiutano inoltre ad abbassare i livelli di trigliceridi ed il rischio di formazione di trombi.
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Frutta secca
Mandorle, noci, nocciole, pistacchi e pinoli sono alcuni rappresentanti della frutta secca considerata benefica per il cuore per via dell’elevato contenuto di grassi monoinsaturi e polinsaturi e della bassa presenza di grassi saturi. Secondo gli esperti, consumare frutta secca da due a quattro volte alla settimana può contribuire a diminuire l’incidenza delle patologie cardiache nella popolazione.
Cioccolato
Consumare quantità moderate di cioccolato extra-fondente, ad alto contenuto di flavonoidi, a parere degli esperti può contribuire a migliorare la salute cardiovascolare ed il funzionamento del sistema immunitario, riducendo l’infiammazione. Il merito è dei flavonoidi, contenuti nel cacao, che hanno la capacità di svolgere un’azione protettiva nei confronti dei vasi sanguigni e del cuore. Il cacao sarebbe inoltre in grado di contribuire ad abbassare la pressione sanguigna.
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Pomodori
I pomodori sono un eccellente fonte di vitamina A e di vitamina C, oltre che di potassio, fibre e licopene. Secondo gli esperti, l’insieme di nutrienti presenti nei pomodori può contribuire a prevenire le malattie cardiovascolari. La cottura dei pomodori può diminuire il loro contenuto di vitamina C, ma facilitare l’assorbimento del licopene, mentre l’attività degli antiossidanti rimarrebbe inalterata.
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Mele
Il consumo di mele è stato associato ad una riduzione del rischio di morte sia dovuto a patologie coronariche che a fattori cardiovascolari, secondo quanto emerso dallo Women’s Health Study, che ha valutato lo stato di salute di oltre 34 mila donne per quasi 20 anni. L’azione protettiva delle mele nei confronti del cuore, sia negli uomini che nelle donne, è dovuta al loro contenuto di antiossidanti, come flavonoidi e quercitina, i quali giocano un ruolo essenziale nel prevenire la formazione di placche nelle arterie, nell’inibire l’ossidazione del colesterolo LDL e l’infiammazione. La pectina contenuta naturalmente nelle mele contribuisce inoltre ad abbassare i livelli del colesterolo nel sangue.
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Melograno
Studi scientifici hanno dimostrato come il melograno possa contribuire a ridurre la formazione di placche nelle arterie e ad abbassare i livelli della pressione sanguigna. Gli esperti credono che i benefici dei melograni siano dovuti al loro contenuto di polifenoli, compresi gli antociani, contenuti anche in altri frutti, come i mirtilli, ed i tannini, presenti anche nel tè. Secondo David Heber, direttore dell’UCLA Center for Human Nutrition, il succo di melograno contiene il maggior quantitativo di antiossidanti, rispetto al succo di mirtilli neri, al vino rosso ed al succo di mirtilli rossi.
Banane
Una banana contiene in media 422 milligrammi di potassio, il 12% della dose raccomandata giornalmente. Il potassio contribuisce a mantenere le normali funzioni del cuore ed a bilanciare la presenza di sodio e di acqua nell’organismo. Il potassio aiuta i reni ad eliminare il sodio in eccesso, permettendo il mantenimento di livelli salutari di pressione sanguigna. L’assunzione di potassio è fondamentale per coloro che assumono farmaci diuretici a causa di problemi cardiaci, in quanto attraverso l’urina, oltre al sodio ed ai liquidi in eccesso, viene eliminato il potassio stesso. Altre fonti di potassio sono rappresentate, ad esempio, dagli spinaci e dalle patate dolci.
Marta Albè
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