Conosciamo meglio la zucca butternut, originaria dell'Australia e del Sudamerica ma, grazie a Colombo, oggi coltivata anche in Europa
La zucca butternut è originaria dell’Australia e della Nuova Zelanda, ma molto diffusa anche negli Stati Uniti. Ha una polpa arancio chiaro molto morbida, un sapore dolce e delicato e tantissime proprietà. Come tutte le zucche, è la regina indiscussa delle ricette autunnali e può essere utilizzata in mille gustosissimi modi. Ma conosciamola meglio.
Caratteristiche della zucca butternut
Il suo nome scientifico è Cucurbita moschata. Rispetto ad altre varietà di zucca, la zucca butternut cresce bene in climi più caldi e umidi, per questo è largamente diffusa in America meridionale, oltre che in Australia dove ha avuto origine. La sua coltivazione è ormai diffusa anche in Europa (dove fu introdotta dopo la scoperta dell’America), con alcune tipologie che si sono sviluppate anche sul territorio italiano: la zucca violino, la zucca di Napoli e la trombetta di Albenga. I nomi “violino” e “trombetta” richiamano chiaramente alla bizzarra forma di questo ortaggio, oblunga e più larga verso la base: può raggiungere i 30 cm di lunghezza e pesare fino a 2-3 kg.
La sua buccia è liscia, compatta e di colore giallo-arancio; i semi sono piuttosto piccoli. Come abbiamo detto, la polpa è molto tenera e dal sapore dolce – è l’ideale per la preparazione di dolci, crostate e confetture anche grazie al caratteristico retrogusto di nocciola. Si tratta di una varietà “tardiva”, quindi matura in un periodo diverso rispetto alle altre varietà di zucca – generalmente fra novembre e febbraio.
Ma veniamo ora alle sue proprietà benefiche. Innanzitutto, come ogni zucca, è ricchissima di acqua e sali minerali (in primis potassio, ma anche calcio, magnesio, manganese, e ferro). Contiene inoltre elevate concentrazioni di vitamine A, C, E e vitamine del gruppo B (B1, B3, B6), nonché di carotenoidi (beta-carotene, beta-criptoxantina e alfa-carotene) – a beneficio della pelle, della vista e del sistema immunitario. Infine, grazie al suo contenuto apporto calorico, è ideale anche per chi è più attento alla linea.
Come prepararla
Pulire la zucca butternut è un’operazione piuttosto semplice, poiché la buccia sottile e non troppo dura può essere tagliata con facilità. Come per tutte le zucche, inoltre, possiamo conservare i semi e mangiarli dopo averli tostati in padella, al forno o nella friggitrice ad aria. La buccia sottile consente una buona resa anche se cotta in forno, e può essere mangiata insieme alla polpa (a patto che l’ortaggio provenga da un’agricoltura biologica e che non sia stato quindi trattato con pesticidi).
Possiamo consumare la zucca anche cruda: tagliandola a fettine sottili e condendola con olio e spezie, potremo creare un delizioso carpaccio vegetale. In alternativa, possiamo ammorbidirla in forno per una ventina di minuti prima di utilizzarla per la preparazione di dolci o muffin. La zucca butternut può essere anche fritta senza troppi sensi di colpa, visto che la sua polpa compatta assorbe poco olio. Infine, possiamo cuocerla a vapore per conservare intatte le sue caratteristiche nutrizionali e impiegarla così per la preparazione di risotti o deliziose vellutate.
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