A Milano è avvenuto il taglio del nastro dell’Università della birra, la prima del suo genere in Italia. E’ riservata però ad operatori del settore con l'obiettivo di sviluppare competenze di alto livello grazie a lezioni teoriche e degustazioni ma anche per favorire le opportunità di business.
A Milano è avvenuto il taglio del nastro dell’Università della birra, la prima del suo genere in Italia. È riservata però ad operatori del settore con l’obiettivo di sviluppare competenze di alto livello grazie a lezioni teoriche e degustazioni ma anche per favorire le opportunità di business.
La nuova università, promossa da Heineken Italia, sorgerà nel quartiere Lambrate di Milano dove prima vi era una grande tipografia. Si tratta di un progetto interamente italiano che promuove ricerca, innovazione, formazione degli operatori di settore ma anche investimenti e business.
Chi la frequenterà (le lezioni sono rivolte a professionisti del settore come distributori, titolari o gestori dei punti di consumo, staff di servizio, ecc.) avrà a disposizione 1000 metri quadrati di aule in cui gli insegnanti spiegheranno tutto quello che c’è da sapere su questa bevanda e faranno sorseggiare le varie tipologie di birra elogiandone caratteristiche e differenze. Si parlerà della materia prima con cui si realizza, dei bicchieri più adatti per servirla e si tante altre sfaccettature del fantastico mondo delle bionde, delle rosse e delle bianche!
Nei locali dell’università vi è anche un’area tecnica con spine utile a conoscere tutti i dettagli su funzionamento e manutenzione di questo strumento fondamentale per servire un’ottima birra, una biblioteca tematica e delle sale dedicate ai workshop e al co-working, nell’ottica appunto di favorire il business.
Nell’istituto si avrà infatti anche l’opportunità di migliorare le proprie competenze commerciali e la gestione aziendale, in modo tale che il proprio sapere sulla birra possa trasformarsi a tutti gli effetti in un’attività che dia i suoi frutti. L’obiettivo è quello di migliorare le opportunità di fare affari nell’intera filiera e per ottenere questo, ovviamente, si utilizzeranno anche le più innovative possibilità offerte dal digitale.
Si potrà infatti partecipare alle lezioni frontali (che durano una giornata per venire incontro alle esigenze degli studenti che in realtà sono già lavoratori) ma il tutto sarà integrato anche da sessioni da seguire a casa propria grazie alla piattaforma di e-learning.
Maggiori informazioni sui corsi in programma e sui webinar previsti a breve potete trovarle direttamente sul sito dell’Università.
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Francesca Biagioli